Earworm, Ohrwurm e “Strüdel”

Peccato che in italiano non ci sia un equivalente della parola tedesca Ohrwurm (in inglese c’è il calco di traduzione earworm*), estremamente efficace per descrivere l’orrendo motivetto tiroleggiante** che oggi, complice una martellante pubblicità radiofonica, non riesco a togliermi dalla testa. O forse si potrebbe dire tarlo musicale?

striscia di Pearls Before Swine
Striscia: Pearls Before Swine di Stephan Pastis

Potrei provare a seguire i consigli per eliminare il “verme” in The Definitive Guide To Earworms, dove si trovano anche vari sinonimi come i termini haunting melody, usato in psicanalisi, e involuntary musical imagery (INMI), coniato da Oliver Sacks (che informalmente usa anche brainworm), e le parole più scherzose humbug, musical hook, tune wedgie, sticky tune, demon tune ecc.

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fottuti & dannati (…e favoriti)

Tradurre adeguatamente le espressioni volgari inglesi come fucking non è sempre facile: come accennavo in Parole proibite alla TV americana, abbondano i falsi amici e le interpretazioni errate (e nel tempo le connotazioni di certe parole cambiano). 

traduzioni_pericoloseSugli “incresciosi fottuto e fottutissimo” come traducenti di fucking interviene Patrizia Valduga in Traduzioni pericolose, un breve articolo* nel primo numero del mensile E, dove si leggono anche alcune riflessioni su damn / damned:

[…] Che cosa sono, per esempio, tutti questi “dannati”, “dannatamente” e “dannazione” che ci tocca sentire e, purtroppo, anche leggere? Non sono che la traduzione approssimativa – forse perché troppo prossima – di damn e damned, che significano “maledizione” e “maledetto” e che, nell’uso colloquiale, possono anche diventare esclamazione e avverbio quantitativo, che allora significa “terribilmente, enormemente, moltissimo”. […] E a me viene da pensare soltanto che “dannato” sia un sostantivo, un condannato per l’eternità alle pene dell’inferno. […]

Anche i dizionari bilingui non sembrano essere immuni da traduzioni inadeguate: viene citata l’ultima edizione di un noto dizionario inglese-italiano, dove, ad esempio, he’s a damn fool viene reso con “è un dannato stupido”.

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Manganelli e att(r)onimi

Titolo di notizia: Capo della Polizia Manganelli: “Useremo la forza”Nelle notizie della settimana scorsa [settembre 2010] è stato spesso citato il capo della polizia italiana, Antonio Manganelli, personaggio con un nome che rimane decisamente impresso, visto il ruolo ricoperto. Allo stesso modo si fanno notare padre Cantalamessa (predicatore) e monsignor Crociata (segretario della CEI).

In inglese nomi propri e cognomi che riflettono alcune caratteristiche di una persona o del suo carattere o sono in relazione con la professione che svolge si chiamano aptronym, dall’aggettivo apt (“adatto”, “appropriato”) e dal suffisso –(o)nym che corrisponde all’italiano –onimo, che nelle parole composte significa “nome” (o “tipo di parola”).

L’Encyclopædia Britannica riporta che la parola inglese aptronym sarebbe stata coniata dal giornalista americano F.P. Adams anagrammando patronym (patronimico) in modo da evidenziare l’aggettivo apt, “adatto”.

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Tradurre obscenicon? #$*%@!!

The Adventures Of Asterisk Man
striscia: Ed Allison

Trovo molto efficace il termine inglese obscenicon, proposto dal linguista e lessicografo Benjamin Zimmer per descrivere le sequenze di caratteri come #$&%?! usate in fumetti e vignette al posto di imprecazioni o volgarità. Un termine alternativo per lo stesso concetto è grawlix, coniato dal fumettista Mort Walker.

Già nel XIX secolo esisteva la convenzione tipografica di sostituire le lettere di parole volgari con trattini e asterischi, mentre nei fumetti apparivano delle stelle per comunicare il dolore, a cui si sono aggiunti in seguito altri simboli, ad esempio vari tipi di spirale per indicare linguaggio censurabile. Con l’introduzione delle macchine da scrivere, i vignettisti hanno iniziato a usare i caratteri #$&%?!, facilmente accessibili perché sugli stessi tasti dei numeri, e da qui la pratica è passata ai fumetti (centinaia di esempi in Grawlixes Past and Present).

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