L’ortografia italiana è sicuramente meno complessa di quella di altre lingue ma non significa che sia estremamente facile, come dimostra questo esempio:

La parola che pronunciamo /sotˈtɔljo/ può essere scritta in due modi diversi, sott’olio e sottolio. È la funzione della parola che determina quale convenzione di scrittura si può usare:
- sottolio o sott’olio se aggettivo invariato (ad es. acciughe sottolio / sott’olio) o avverbio (ad es. conservare sottolio / sott’olio);
- solo sottolio se sostantivo (ad es. antipasto di sottoli); il plurale è invariato, anche se si riscontrano rare evenienze della forma sottolii.
Nel cartellino della foto sott’olii ha la funzione di sostantivo e quindi la forma usata, probabilmente un ipercorrettismo, andrebbe considerata un errore di ortografia perché non è rispettata la convenzione di scrittura indicata dai dizionari dell’uso.













