L’italiano del doppiaggio televisivo

Lo confesso: a casa mia non c’è la TV (o forse dovrei dire il TV, come si sente in certe pubblicità alla radio?) e quindi non sono molto ferrata su cosa viene trasmesso ultimamente, tantomeno sulla qualità del doppiaggio o sulle espressioni che entrano nell’italiano di tutti i giorni direttamente dalla televisione. Su questi argomenti … Leggi tutto

Finestre di dialogo

Continua a piacermi molto una vignetta di xkcd di qualche mese fa sulla finestra di dialogo di Windows che appare quando si copiano file, specialmente di grosse dimensioni: Ne prendo spunto per ricordare alcuni termini relativi all’elemento finestra di dialogo (in inglese dialog box o semplicemente dialog), che in Windows può essere descritto come “finestra … Leggi tutto

metrics – metriche

Un calco molto diffuso negli ultimi anni, specialmente in ambito software, è metriche, dall’inglese metrics, un esempio di transcategorizzazione (passaggio di una parola da una categoria grammaticale a un’altra: qui da aggettivo a sostantivo). Descrive un insieme di indicatori che consentono di misurare quantitativamente qualcosa che invece di solito è valutato qualitativamente, come ad esempio … Leggi tutto

Navigare non è un verbo transitivo!

In contesti informatici il verbo intransitivo navigare esprime l’idea di spostarsi all’interno di un testo, di un sito o di risorse seguendo un percorso specifico. Sempre più spesso navigare è usato transitivamente (esempi qui). In questi casi non si tratta soltanto dell’ennesimo calco semantico ma anche di un calco sintattico dall’inglese navigate, che prevede sia … Leggi tutto

Recentismi e software

In Wikipedia c’è un neologismo che mi piace molto: recentismo, calco dall’inglese recentism per descrivere un argomento (e voce di Wikipedia) che sta avendo molta attenzione ma la cui importanza, a lungo termine, potrebbe essere relativa (esempi qui). È poco probabile che l’uso specifico di Wikipedia entri nell’italiano standard. Penso però che recentismo potrebbe descrivere … Leggi tutto

Scheda audio con suono chiaro e cristallino

Tagline multilingue di una scheda audio: A parte il vistoso problema di concordanza, nella versione italiana si può notare che l’espressione inglese crystal clear* è stata resa con un ridondante chiaro e cristallino e non, più semplicemente, con cristallino (o con un suo sinonimo). I motori di ricerca indicano che la locuzione chiaro e cristallino … Leggi tutto

Eponimi inglesi (e capi di abbigliamento)

L’articolo 30 words inspired by 29 people and an elephant elenca parole inglesi che derivano da nomi propri. È un fenomeno linguistico noto come eponimia (“la designazione di un movimento, un periodo, un organo anatomico, una malattia o altro col nome di un personaggio, di uno studioso, di uno scienziato e simili”).

Molti eponimi sono anche internazionalismi, come ad es. le parole italiane pastorizzazione, ghigliottina, sadismo, masochismo. La grafia adattata può rendere l’etimologia poco trasparente, come nel caso di linciare (dal capitano americano W. Lynch) e di boicottare (dal capitano inglese C.C. Boycott).

In inglese parecchi capi di abbigliamento rimandano a nomi propri di persona o luogo. Oltre a cardigan, leotard, wellingtons, raglan sleeve, citati nell’articolo, mi vengono in mente anche balaclava, bermuda, panama (hat), plimsoll, spencer, teddy, stetson e trilby (e sicuramente ce ne sono molti altri).

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Sidecar file – file collaterale

Post pubblicato il 19 gennaio 2009 in blogs.technet.com/terminologia In contesto di file multimediali in genere il termine sidecar file fa riferimento a un file XMP in cui possono essere registrati i metadati relativi a una risorsa, contenuti così in un file “esterno” ma collegato al file della risorsa, con cui condivide il nome (ma non … Leggi tutto

Fotocamere e macchine fotografiche digitali

Post pubblicato il 16 gennaio 2009 in blogs.technet.com/terminologia Oggi sono usciti i primi ritratti ufficiali di Barack Obama. Il Corriere ne parla in Prima foto ufficiale di un presidente americano con una macchina digitale. Ho notato il titolo perché è da un po’ che faccio attenzione a cosa si dice in italiano per descrivere gli … Leggi tutto

Granularity – granularità

Post pubblicato il 9 dicembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Stiamo lavorando sulla terminologia di Windows 7 e ho notato un ulteriore contesto in cui appare il termine granularity. In italiano verrà confermato granularità, un calco che ha ormai una notevole diffusione.

In vari ambiti, tra cui quello informatico, granularità indica il livello di dettaglio utilizzato per descrivere un’attività o una funzionalità con riferimento alle dimensioni degli elementi che la compongono o che vengono gestiti: si passa dalla granularità grossolana (coarse) per componenti relativamente grandi alla granularità fine (fine) per componenti più piccoli. Il database terminologico Microsoft riporta alcuni esempi nei prodotti Microsoft.

Curioso, invece, che nessuno dei dizionari italiani che ho consultato, anche un paio di edizioni 2009, documenti questo significato che è ormai solo relativamente recente. Se riportato, granularità fa riferimento alle dimensioni dei grani d’argento nell’emulsione fotografica mentre per granulare vengono descritti l’accezione generica "costituito da granelli/granuli" e i significati fotografico e petrografico (relativo alle caratteristiche di alcune rocce).

Per saperne di più sull’origine del termine granularità e sul suo uso, in particolare nell’ambito delle discipline del libro e del documento, il dettagliatissimo saggio Granularità: un percorso di analisi di Maurizio Zani.

granuli di neve???

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Loro sì, nidificano!

Post pubblicato il 21 ottobre 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Oggi il Corriere parla degli effetti dei cambiamenti del clima sul comportamento degli uccelli migratori:

negli ultimi 30 anni gli uccelli che in inverno si trovano a Sud del Sahara e che decidono in primavera di partire verso Nord a nidificare […] hanno anticipato la partenza almeno di un giorno ogni 3 anni

nidoQui il verbo nidificare ("costruire il nido") è perfetto. Quando lo vedo in contesti informatici come traduzione di nest, invece, sono sempre abbastanza perplessa.

In inglese il sostantivo nest indica non solo il nido ma anche un insieme di oggetti di dimensioni diverse contenuti l’uno dentro l’altro, tipo matrioska, ad es. a nest of boxes. Nel lessico comune il verbo nest ha quindi più accezioni: descrive sia
1) la costruzione del nido che
2) l’inserimento di elementi più piccoli in altri più grandi.

In ambito informatico il verbo nest ha anche un significato specialistico nato da un processo di terminologizzazione dell’accezione 2 che indica una modalità di organizzazione di dati o informazioni all’interno di una struttura gerarchica:

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Animali nella terminologia informatica

Pubblicato il 10 ottobre 2008 in blogs.technet.com/terminologia Ieri stavo rivedendo alcuni termini di Microsoft Project, tra i quali turtle contour: si tratta di un profilo di distribuzione del carico di lavoro rappresentato graficamente da una forma trapezoidale. In italiano turtle è stato reso con carico centrale, evitando ogni riferimento alla forma del guscio della tartaruga. … Leggi tutto

Io puffo, tu puffi, noi effettuiamo

Post pubblicato il 3 ottobre 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Puffo che salta davanti a numero 50 e didascalia 1958-2008Ieri mi è capitata tra le mani una rivista con un articolo sul 50º anniversario della nascita dei Puffi. Mentre la sfogliavo ho pensato che si potrebbe pensare a un punto in comune tra il linguaggio dei Puffi e un certo tipo di terminologia informatica: se loro usano il verbo puffare, noi abbiamo effettuare! 

In alcuni ambiti tecnici e specializzati i prestiti dall’inglese sono un fenomeno abbastanza comune. In genere si tratta di sostantivi che vengono adottati come prestiti non integrati, con ortografia e comportamento diversi da quelli dei sostantivi italiani (il plurale è invariato). Se però in inglese sono presenti anche verbi la cui forma coincide con quella dei sostantivi, oppure se sono forme verbali sostantivate (che terminano in -ing), in italiano diventa difficile ricorrere ai prestiti anche per i verbi corrispondenti. Ecco allora che si ricorre a una soluzione passe-partout con il verbo puffare effettuare + sostantivo.

Un paio di esempi:

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Termini in evidenza

Termini del mese descritti nel 2008 nella sezione italiana del Portale linguistico Microsoft, dove ora rimangono consultabili solo le voci del database terminologico Microsoft.

Chiavetta USB
Cookie
History – Cronologia
Gallery – Raccolta
Migration – Migrazione
Ribbon – Barra multifunzione
Wizard – Procedura guidata 


Chiavetta USB

FlashDrive

L’oggetto rappresentato qui a lato è molto diffuso e sicuramente tutti sappiamo di cosa si tratta: un dispositivo che viene connesso al computer tramite porta USB e usato per memorizzare informazioni. Probabilmente, però, non tutti lo descriviamo con lo stesso nome: sia in inglese che in italiano coesistono diversi sinonimi (a un unico concetto sono associate diverse designazioni).

Termini inglesi: flash drive, jump drive, keychain drive e key chain drive, key drive, memory key, pen drive, thumb drive, USB drive, USB flash drive e relativo acronimo UFD

Termini italiani: chiave USB, chiavetta [USB], pen drive e pendrive (sia maschile che femminile), penna USB, pennetta, unità flash USB, unità di memoria flash USB

Nel 2000, quando sono apparsi questi dispositivi per la prima volta, nessuno avrebbe immaginato un tale proliferare di nomi e quindi esiste qualche incongruenza. Nel database terminologico Microsoft è stata uniformata la terminologia per l’italiano:

Unità flash USB è il termine standard, da utilizzare in tutti i contesti con contenuto tecnico e con riferimento specifico a singoli dispositivi.

Chiavetta USB potrà essere usato in occorrenze più generiche, dove in inglese appaiono termini diversi da USB flash drive, tipicamente per ottenere comprensione immediata anche da chi non ha familiarità con il termine standard. Chiavetta USB è la forma più frequente in italiano e già documentata nei dizionari, ad esempio nel Vocabolario Treccani.

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