L’articolo 30 words inspired by 29 people and an elephant elenca parole inglesi che derivano da nomi propri. È un fenomeno linguistico noto come eponimia (“la designazione di un movimento, un periodo, un organo anatomico, una malattia o altro col nome di un personaggio, di uno studioso, di uno scienziato e simili”).
Molti eponimi sono anche internazionalismi, come ad es. le parole italiane pastorizzazione, ghigliottina, sadismo, masochismo. La grafia adattata può rendere l’etimologia poco trasparente, come nel caso di linciare (dal capitano americano W. Lynch) e di boicottare (dal capitano inglese C.C. Boycott).
In inglese parecchi capi di abbigliamento rimandano a nomi propri di persona o luogo. Oltre a cardigan, leotard, wellingtons, raglan sleeve, citati nell’articolo, mi vengono in mente anche balaclava, bermuda, panama (hat), plimsoll, spencer, teddy, stetson e trilby (e sicuramente ce ne sono molti altri).