3 commenti su “Alta velocità Trenitalia: vietato parlare di guasti!”

  1. Luigi Muzii:

    Temo non si tratti di burocratese, quanto di coscienza sporca. L’affermazione del burocratese, come il fallimento di tutte le iniziative di semplificazione, a cominciare dai manuali di stile, pieni di incongruenze e, affatto strano a dirsi, complicazioni, si deve a un retaggio culturale e a un desiderio di autoaffermazione dei burocrati; in qualche caso anche al timore di uscire dal seminato ed essere ripresi, come l'”errore” in cui è incappata la capotreno in questione in fondo dimostra.

  2. Alpa:

    Luigi, con “affatto strano a dirsi” intendi: “del tutto strano” o “niente affatto strano”? Ovvero: “i manuali di stile sono, stranamente, pieni di complicazioni” oppure “i manuali di stile sono, come ci si aspetta, pieni di complicazioni”?

    Qualunque sia l’interpretazione della frase, mi piacerebbe inoltre “sentire” una spiegazione di quello che ne pensi.

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