Dalle notizie sui provvedimenti presi da alcune regioni per tutelare chi lavora all’aperto nelle giornate di caldo estremo ho scoperto l’esistenza di Worklimate. È un progetto di ricerca coordinato dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e da Inail sulle conseguenze che lo stress termico ambientale associato ai cambiamenti climatici può avere sulla salute e sulla produttività dei lavoratori.
Worklimate fornisce informazioni di vario tipo e una piattaforma previsionale di allerta con mappe e altre indicazioni per la valutazione dei rischi legati all’esposizione ad alte temperature, e ha come destinatari “lavoratori, datori di lavoro e addetti alla sicurezza e gestione lavoro nel settore occupazionale”.
Nome astruso
Worklimate è un progetto italiano che si rivolge a chi lavora in Italia, eppure si è scelto di denominarlo con uno pseudoanglicismo ottenuto dalle due parole inglesi work e climate che nella combinazione worklimate suscitano perplessità sia per la forma che per il significato: