Il nuovo IATE, anche con latino e mul

interfaccia IATE

IATE, il database terminologico delle istituzioni dell’Unione europea, ha una nuova interfaccia più intuitiva e nuove funzionalità che facilitano la ricerca e rendono i risultati più mirati e più fruibili.

Le novità sono sintetizzate in The new IATE is online! e illustrate nello User’s Handbook, con istruzioni d’uso per le ricerche e descrizioni sintetiche ma efficaci sulla struttura del database, orientato al concetto, e relative modalità di gestione della terminologia.

Il simbolo (anchor language)

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Parole da non confondere: taser e teaser

titolo teaser taser

Nei titoli qui sopra, un errore che Mauro Venier ha segnalato più volte: la confusione tra gli anglicismi taser e teaser.

Taser

Il taser è un tipo di arma che fa uso di scariche elettriche (elettrocuzione) per immobilizzare temporaneamente il soggetto colpito.

Ho già descritto il nome in L’insolita origine di taser: è un marchio commerciale americano da tempo soggetto a un processo di volgarizzazione che fa prevalere la grafia in minuscole taser.

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Trump, blimp e altri palloni gonfiati

Trump baby blimp is being inflated ready for the flesh version’s arrival

Oggi 13 luglio in Gran Bretagna sono previste manifestazioni anti-Trump e a Londra dovrebbe volare anche il famigerato pallone che lo raffigura come neonato arrabbiato.

In inglese l’oggetto volante è descritto sia come balloon che come blimp, una parola divertente che mi ha incuriosita. Ne ho cercato l’origine e ho scoperto che l’etimologia è incerta e le definizioni dei dizionari sono discordanti.

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Come si dice flat tax in italiano?

vignetta: plutocrate americano con sacchi di soldi in piedi sopra una lastra che schiaccia una persona (povera), con la didascalia HOW THE FLAT TAX WORKS
Vignetta: Ed Stein Ink (rappresentazione tipica americana del plutocrate con baffi bianchi, cappello a tuba e pantaloni gessati)

[Giugno 2018] Si discute già da tempo della cosiddetta flat tax – in questi giorni fanno notizia alcune dichiarazioni di Matteo Salvini – eppure ci sono ancora molte incertezze sulla pronuncia di un anglicismo ormai ricorrente. Ieri, ad esempio, a un giornale radio ho sentito introdurre un servizio sulla “flattàcs” durante il quale si è discusso di “flettècs”, altrove invece ho sentito dire “flettàcs”.

Come si dovrebbe pronunciare? Il significato è davvero noto a tutti? È giustificato l’uso di un anglicismo o esistono alternative italiane preferibili?

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Il nuovo governo è pentaleghista o legastellato?

Titoli del primo giugno 2018:

Ministri governo Salvini-Di Maio: tutti i nomi del nuovo esecutivo pentaleghista – Ecco il governo legastellato – Nasce il governo #legastellato: Conte premier e 18 ministri – Nasce il governo Conte, Salvini e Di Maio vice. Ecco i ministri dell’esecutivo Legastellato

Che aggettivo si affermerà per descrivere il nuovo governo italiano, pentaleghista o legastellato? Nelle cronache politiche al momento sono usati entrambi, assieme a gialloverde / gialloblu, ma dubito che continueranno a coesistere. 

Da un punto di vista lessicale, pentaleghista e legastellato sono due parole apparentemente simili ma che rivelano meccanismi di formazione dei neologismi diversi. Per analizzarli bisogna fare riferimento a una parola preesistente, pentastellato.

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Fenomeni vulcanici: laze, vog e spatter

foto di laze

L’eruzione del vulcano hawaiano Kīlauea sta causando un fenomeno molto pericoloso per gli esseri viventi che in inglese è chiamato laze, parola macedonia formata da lava + haze (caligine).

Avviene quando la lava entra in contatto con acqua marina: si verificano reazioni chimiche che creano nubi composte da vapore acqueo, acido cloridrico e frammenti di vetro vulcanico. Il laze ha un potere corrosivo potenzialmente molto nocivo se il vento lo spinge verso terra.

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Anglicismi, che passione!?

esempi di anglicismi superflui: train to be cool, a concrete food, no panic, ogni pausa ha il suo lato healthy, back to school con il giusto outfit, area street food

Chi mi segue qui sul blog e su Twitter sa cosa penso dell’itanglese: sono alquanto infastidita dagli anglicismi superflui e non perdo occasione per mettere in discussione l’uso che ne fanno media, aziende e istituzioni.

Proprio per questo sono piuttosto divertita di essere finita nella categoria “voi anglopuristi [che] preferite parlare l’itanglese, ingessare l’italiano a lingua dei morti e spacciare per prestito di necessità tutto quel che potete”.

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Anglicismi: Gruppo Incipit contro MIUR

La Crusca contro il ministero dell’Istruzione: troppe parole inglesi, abbandona l’italiano. È polemica

Il titolo del Messaggero dell’immagine fa riferimento all’ultimo comunicato stampa del Gruppo Incipit dell’Accademia della Crusca, Sillabo per l’imprenditorialità o sillabario per l’abbandono della lingua italiana?. È una critica severa a un documento recente del MIUR in cui risalta una “meccanica applicazione di un sovrabbondante insieme concettuale anglicizzante”. Contiene vari esempi e si conclude con un appello a un maggiore rispetto nei confronti della lingua e della cultura italiana.

La risposta firmata dalla ministra Fedeli rigetta le accuse ma contiene anche alcune affermazioni che per me confermano che in Italia mancano conoscenze e competenze terminologiche:

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Storie di termini: i 20 anni di Open Source

Immagine con badge e la scritta HELLO my name is OPEN SOURCE

Anche chi non opera in ambito informatico sa che la locuzione open source fa riferimento principalmente a software il cui codice sorgente è “aperto”: chiunque può analizzarlo, modificarlo e migliorarlo liberamente. 

In questi giorni si festeggiano i 20 anni della locuzione, ideata da Christine Peterson che ne ha raccontato la storia in How I coined the term ‘open source’. Ho apprezzato il dietro le quinte e in particolare la rilevanza data ad alcuni fattori che possono condizionare la scelta e l’adozione di nuovi termini.

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Come si pronuncia Wikipedia in italiano?

 

Logo Wikipedia

Il nome Wikipedia viene pronunciato in molti modi diversi. L’enciclopedia non prescrive una pronuncia ufficiale, quindi come ci si deve comportare in italiano?

Forse avete già letto La pronuncia di Wikipedia, la risposta del presidente dell’Accademia della Crusca, Claudio Marazzini, che caldeggia un approccio coerente con le convenzioni di lettura della lingua italiana.

Come migliore pronuncia consiglia quindi vichipedìa, anche in considerazione dell’etimologia: wiki-wiki, “veloce”, è una parola hawaiana e ‑pedìa è il suffisso greco già usato in italiano in enciclopedìa (da paideia, “‘educazione”, “cultura”).

Marazzini però è consapevole che la pronuncia vichipedìa avrà difficoltà ad affermarsi:

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Bitcoin, parola tecnologica del 2017

Donna davanti a un computer dice all’uomo che le è accanto “WannaCry ci richiede un riscatto di $300 in bitcoin”. Uomo: “Cos’è WannaCry?” Donna: “Cos’è un bitcoin?”

La vignetta di Chip Bok è di maggio 2017 e la trovo significativa perché fa riferimento a due termini informatici che hanno già qualche anno ma che nel 2017 si sono affermati più marcatamente di altri anche nel lessico comune italiano.

Sono ransomware, già descritto in Ransomware, malware e altri –ware, e soprattutto bitcoin, la valuta digitale creata per transazioni online indipendenti da interventi di banche centrali o altre istituzioni finanziarie. Ultimamente si discute molto delle implicazioni tecnologiche e finanziarie dei bitcoin ma qui mi soffermerò sugli aspetti linguistici.

Vignetta con elfo che mostra letterina a Babbo Natale e dice “HERE’S ANOTHER KID WHO WANTS BITCOINS”
Vignetta: Hedgeye

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Caregiver e care leaver: ne abbiamo bisogno?

Le comunicazioni sulla legge di bilancio 2018 sono anche di interesse lessicale perché si scoprono parole nuove: il mese scorso sono stati annunciati fondi per caregiver, in questi giorni invece per care leaver.

notizia del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali: Legge di Bilancio fondi per care leavers e progetti nel Sud

Sono parole finora sconosciute a gran parte degli italiani, non ancora registrate da tutti i dizionari e facilmente confondibili se non si sa l’inglese.

Cosa significano esattamente? Sono anglicismi insostituibili oppure esistono alternative italiane che non sono state prese in considerazione dai legislatori?

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#Spelacchio è bello (e istruttivo!)

Dicembre 2017: l’albero di Natale allestito dal Comune di Roma in piazza Venezia appare così misero che gli è stato affibbiato il nomignolo #Spelacchio e si sono scatenate le ironie. 

@PoliticaPerJedi: Forse anche #Spelacchio avrebbe preferito chiudere la sua carriera rallegrando il Natale nel fuoco di un camino invece che esposto al pubblico ludibrio -- @DavidSassoli: Vi presento Spelacchio, secondo albero di Natale “addobbato” nell'era Raggi. Cavallette ne abbiamo?

Dalle foto è difficile capire se l’abete sia davvero così malandato e poco decorato ma una cosa è certa: il nome Spelacchio è molto efficace e ricco di spunti lessicali.

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File, dall’ufficio al computer (ma non in italiano)

Mi ricollego a Cosa sono i “file declassificati”? per ricordare che in inglese la parola file ha vari significati e tra questi l’accezione “raccolta di informazioni su una persona o uno specifico argomento” è quella su cui si basa la risemantizzazione informatica.

Un file, nel significato acquisito anche in italiano, è una “raccolta di dati strutturati, memorizzati su un computer o un altro dispositivo sotto un unico nome”.

tipi di file

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La Voting Machine (VM) lombarda

voting machine scrutinate

Il Referendum per l’autonomia del 22 ottobre 2017 in Lombardia sarà ricordato perché per la prima volta in Italia è stato sperimentato il voto elettronico. In mancanza di schede e matite copiative, cosa hanno usato gli elettori per esprimere la propria preferenza?

Dipende da dove e da chi è stato descritto il processo di voto:
♦  voting machine nelle procedure di voto della Regione Lombardia 
♦  dispositivo di voto nei regolamenti della Regione Lombardia
♦  tablet nei media

Referendum, alle urne col tablet, ma la macchina elettorale va a singhiozzo – Lombardia, difficoltà d’accesso al sito e attesa per i numeri sull’affluenza. Si impallano anche le «voting machine»

Le discrepanze evidenziano alcune dinamiche terminologiche ricorrenti in Italia.

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