“Lost in Trumpslation” (ma non è un film)

DOOMSDAY CLOCK…
vignetta: Patrick Corrigan

Oggi 20 gennaio 2017 inizia ufficialmente l’era Trump.

Non sarà facile tradurre adeguatamente discorsi e dichiarazioni del nuovo presidente, paradossalmente anche perché il suo linguaggio appare poco evoluto, paragonabile a quello di un bambino delle elementari.

I’m very highly educated. I know words. I have the best words.”

Trump si esprime con parole brevi del lessico di base e sintassi rudimentale con rare subordinate. Apparentemente ciò che dice spesso manca di coesione e coerenza ma rimangono impresse alcune parole chiave, ripetute più volte e di solito posizionate alla fine della frase per maggiore impatto. Trovate un esempio commentato in questo video (con sottotitoli):

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Il lavoro agile italiano

In Agilità sul lavoro! (agosto 2016) ho descritto le differenze tra tre modalità di lavoro che in inglese sono denominate flexible working, smart working e agile working.

Gli aspetti rilevanti per ciascuna modalità, sintetizzati nella tabella, riguardano orario di lavoro (when), luogo di lavoro (where), tecnologie e strumenti usati (how), mansioni svolte (what) e risorse umane impiegate (who):

aspetti rilevanti di flexible working, smart working e agile working

Sono tre concetti diversi che rispondono a esigenze diverse.

Solo in Italia smart working = lavoro agile

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Agilità sul lavoro!

striscia di Dilbert del 30 luglio 2016

Il meccanismo umoristico di questa striscia di Dilbert è la svalutazione semantica: l’aggettivo agile non va interpretato con il significato specifico che ha in ambito informatico, segnalato da software e programming, ma con quello generico che ha nel lessico comune.

In inglese l’aggettivo agile indica 1 abilità di muoversi con facilità e scioltezza, come nella vignetta e anche in italiano. Se usato in funzione attributiva prevale invece 2 capacità di pensare e comprendere facilmente e rapidamente; la collocazione più comune è agile mind, cfr. agile di mente in italiano.

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Staycation in italiano

Sharp rise in cost of holidays abroad leads to staycation boom

Estate 2016: tra le conseguenze della Brexit c’è la sterlina debole che sta costringendo molti britannici a rinunciare alle vacanze all’estero (al sole!) e fare invece una “viaggiatore in poltrona” .

staycation Staycation è una parola macedonia formata da stay [at home] + vacation, “vacanza in cui si rimane [a casa]”. Durante una staycation si fanno solo attività locali o escursioni giornaliere nei dintorni (cfr. anche daycation).

È un neologismo nato con la crisi economica del decennio scorso e si è diffuso molto rapidamente, tanto che alla fine del 2008 appariva in molti elenchi di parole dell’anno.

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Da #PanamaPapers a #PanamaPampers!

Panama Papers – The GuardianSta facendo scalpore la fuga di notizie (leak in inglese) sui cosiddetti Panama papers, documenti che rivelano enormi spostamenti di denaro verso paradisi fiscali attraverso alcuni studi legali internazionali, in particolare lo studio Mossack Fonseca con sede anche a Panama.

logo PampersIl dettaglio curioso è che l’hashtag globale usato stasera su Twitter, in varie lingue, si è presto trasformato da #PanamaPapers in #PanamaPampers, come i pannolini. Inevitabili le battute!

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Elenco di anglicismi istituzionali

word cloud di anglicismi istituzionali

Mi ricollego a Inglesorum con un elenco di anglicismi che hanno una caratteristica in comune: sono usati da governo, istituzioni, politici o iniziative collegate.

Alcuni sono anglicismi insostituibili o utili, molti sono superflui. Ci sono anche esempi di calchi, di falsi amici, di pseudoprestiti e di inglese farlocco” (locuzioni in inglese poco idiomatico o addirittura errato ma facilmente comprensibile dagli italiani).

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Sockmageddon!

Ho trovato molto divertente il neologismo americano sockmageddon, la battaglia campale che si combatte contro i calzini per lavarli e poi appaiarli.

Sockmageddon è una parola formata da sock, calzino, con l’elemento suffissale –mageddon (anche –geddon), da armageddon. È un tipo di formazione recente e molto produttiva, usata soprattutto dai media per descrivere in modo iperbolico situazioni estreme e potenzialmente catastrofiche, come ad es. Mobilegeddon e snowmageddon. L’associazione di sock + armageddon in forma scritta può richiamare anche la parola shock, che rafforza il messaggio e rende indimenticabile il neologismo.

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Vignetta: Non Sequitur.


Aggiornamento marzo 2020 – L’elemento –(a)geddon si ritrova anche in coronageddon, neologismo usato su Twitter e altri social per descrivere la pandemia da COVID-19

Non è inquietante ma invece divertente Whamageddon, un gioco natalizio che consiste nel superare il periodo 1-24 dicembre evitando di sentire la canzone Last Christmas degli Wham!


Un altro elemento suffissale di uso e significato simili a –mageddon è –[po]calypse, da apocalypse. Esempi:  XPocalypse e snowpocalypse.

Vedi anche: Twitterati, hackathon, mansplain? → Libfix! (nuovo nome per gli elementi formativi usati per creare neologismi informali)

Virus, virale, viralità e virulenza

Una striscia di Zits di dicembre 2012, con protagonisti Jeremy e altri adolescenti americani:

Zits – My virus has gone viral

Zits by Jerry Scott and Jim Borgman

Pare che per molti nativi digitali anglofoni il significato più recente dell’aggettivo viral, “che si diffonde rapidamente e conquista grande popolarità”, prevalga su quello originale, biologico e medico, “di virus” o “causato da virus”.

Da qualche anno ormai anche in italiano l’uso figurato dell’aggettivo virale è molto diffuso, ad es. in espressioni come marketing virale e video virale, tanto che nei risultati dei motori di ricerca sembra avere più rilevanza del termine scientifico.

È facile concludere che in inglese il significato più recente di viral, che è anche un sostantivo che descrive qualsiasi contenuto di tipo virale, abbia origine nella metafora del virus, una delle più efficaci e trasparenti usate in campo informatico; più difficile invece capire come sia avvenuto lo slittamento di significato.

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scientist ≠ scienziato

La sentenza sul terremoto dell’Aquila (ottobre 2012) ha avuto grande rilievo anche nei media stranieri.

scientistUna parola ricorrente negli articoli in inglese è scientist, che ha un significato più ampio dell’italiano scienziato, come  si può verificare nei dizionari monolingui. Esempi:

scienziatostudioso o promotore di una scienza o di una sua particolare disciplina, per lo più con riferimento alla posizione di particolare preminenza o prestigio acquisita [Devoto-Oli]

scientistsomeone who works or is trained in science [LDOCE]

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