Non si sillaba solo a scuola…

Stamattina la radiosveglia è partita con una canzone del gruppo australiano The Temper Trap che inizia il primo verso sillabandolo:
       sweet  dis·po·si·tion
       nev·er  too  soon

Ci ho fatto caso perché non ho mai provato a imparare la divisione in sillabe dell’inglese: troppo complessa rispetto alle facili regole italiane insegnate in prima elementare!

In italiano la suddivisione fonetica e quella ortografica, usata per andare a capo alla fine di una riga di testo, più o meno coincidono, anche nei casi in cui l’etimologia suggerirebbe diversamente, come ad es. per tran·sal·pi·no*.

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Parole dell’anno… e per gli anni

Il tempo grigio spinge a stare in casa e leggiucchiare in qua e in là. Abbastanza prevedibili alcuni argomenti linguistici di inizio d’anno, ad es. Words of 2009 and the 2000s riassume varie classifiche di parole del 2009 e del decennio per inglese, tedesco e altre lingue. Se in America si discute ancora come chiamare … Leggi tutto

Se non c’è la sfera di cristallo…

Mi è piaciuto molto quello che ha scritto Mara in Tradurre le serie, sulle scelte di traduzione che rischiano di entrare in conflitto con situazioni future non prevedibili. È un problema che si può presentare anche nella localizzazione del software, ad es. quando nella lingua di arrivo non esiste un termine equivalente oppure c’è ma … Leggi tutto

Asterix compie 50 anni

La prima storia di Asterix è stata pubblicata 50 anni fa [2009]. The Independent lo ricorda in Asterix and the half century, sottolineando la ricchezza di giochi di parole e riferimenti culturali del testo originale e la difficoltà di renderli nelle 107 lingue in cui sono tradotte le storie. Non vengono però citati i due … Leggi tutto

Il portale linguistico del Canada

Ne stanno parlando in molti: il Canadian Translation Bureau, ente governativo canadese, ha reso consultabili gratuitamente il database terminologico Termium (quasi 4 milioni di termini in inglese e francese e più di 200.000 in spagnolo) e le risorse del portale linguistico The Language Portal of Canada / Le Portail linguistique du Canada, dove si possono … Leggi tutto

Se i numeri sono un’opinione…

Uno scambio di commenti con Marina sulle differenze di punteggiatura tra lingue diverse mi ha fatto pensare alle differenze di scrittura e a come, spesso, si può riconoscere il paese di origine dalla calligrafia di una persona (o perlomeno si poteva, nell’era pre-computer!). Molti spagnoli, ad esempio, aggiungono un trattino alla gamba della q e alcuni tedeschi scrivono la n come una u con sopra un trattino orizzontale e il numero 1 con due tratti che lo fanno assomigliare a un triangolo senza base.

In particolare, l’incontro con un’amica dell’università mi ha ricordato gli esami di traduzione italiano-inglese di una famigerata professoressa che toglieva mezzo punto al voto finale per ogni occorrenza di numeri “all’italiana” in un testo in inglese, specialmente il 7 con il numeri italianitaglietto e il 4 “aperto”, come negli esempi a sinistra. Ovviamente i testi degli esami contenevano sempre cifre o date e non sono l’unica che, quella volta,numeri non italiani ha preso l’abitudine di scrivere i numeri come si vede nell’esempio qui a destra. 

Discorso diverso per gli americani, perlomeno per il numero 4 che scrivono aperto ma in un modo ancora diverso da quello italiano.

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Giornata della punteggiatura (USA)

Il 24 settembre negli Stati Uniti è National Punctuation Day, giornata istituita per promuovere l’uso corretto della punteggiatura. Le convenzioni per l’uso della punteggiatura non sono le stesse in tutte le lingue. Da un punto di vista solamente tipografico, ad esempio, in inglese americano i due punti richiedono l’iniziale maiuscola per la prima parola della … Leggi tutto

Faccine orientali diversamente orientate ^_^

Post pubblicato in settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologiaetc Da tempo uso le emoticon (parola formata da emotion+icon), le faccine ottenute con segni di punteggiatura, simboli e lettere – come la sequenza due punti, trattino, parentesi che forma lo smiley :–). Grazie ai colleghi giapponesi e coreani ho scoperto le emoticon orientali, usate anche tra i ragazzi … Leggi tutto

Aspromonte e area grecanica

Sono tornata da un lungo trekking in Aspromonte, una zona affascinante con una natura bellissima. Davvero interessanti anche le tradizioni locali e la storia linguistica dell’area grecanica, dove si sta cercando di salvare il grecanico, un dialetto neogreco parlato ormai solo da pochi anziani ma che deriva, a seconda degli studiosi, direttamente dal greco bizantino … Leggi tutto

Le riforme dell’ortografia, ke inkubo!

Quando ricevo SMS con k al posto di ch e vari xchè mi viene da sorridere perché chi me li manda non è certo adolescente. Poi penso che, come italiana, queste sono probabilmente le uniche varianti grafiche con cui avrò mai a che fare in italiano.   Per l’italiano le riforme dell’ortografia sono un’evenienza improbabile, grazie all’alto … Leggi tutto

Ma si chiama influenza o febbre suina?

[Per chi arriva qui cercando “perché si chiama influenza suina?”: questo post documenta l’evoluzione del nome della malattia da un punto di vista terminologico, con vari aggiornamenti. Riassumendo: inizialmente si parlava di influenza suina perché il virus di tipo H1N1 che la causa è comunemente diffuso tra i maiali, anche se di solito non si … Leggi tutto

Icone del feed RSS

L’icona standard del feed RSS è riconoscibilissima: sfondo arancione e onde radio bianche stilizzate che simboleggiano la trasmissione di un segnale (e di contenuto). L’icona, creata da Mozilla Foundation, si trova in tutti i principali browser e in molti siti che prevedono i feed, eppure è uno standard relativamente recente. Qui a destra le icone … Leggi tutto