Anche all’estero fanno notizia le nostre polemiche sulle vaccinazioni. Dettaglio da un tweet che ieri ha avuto molta visibilità:
Lo riporto perché consente di evidenziare una curiosa discrepanza tra italiano e inglese.
Terminologia, localizzazione, traduzione e altre considerazioni linguistiche
Anche all’estero fanno notizia le nostre polemiche sulle vaccinazioni. Dettaglio da un tweet che ieri ha avuto molta visibilità:
Lo riporto perché consente di evidenziare una curiosa discrepanza tra italiano e inglese.
In inglese c’è chi ha trasformato l’aggettivo italiano tonnato in un sostantivo che vuol dire salsa tonnata ed è usato in alternativa a tonnato sauce.
È un esempio di pseudoprestito (o pseudoforestierismo), una parola che ha l’aspetto di un prestito ma che nella lingua di origine ha un altro significato (o addirittura non esiste).
Quando mi sono trasferita a Milano ho imparato che nei condomini l’auto non si mette in garage ma nel box, parola che fino ad allora in italiano associavo al recinto dove si mettono a giocare i bambini piccoli.
In entrambi i casi si tratta di pseudoanglicismi. In inglese infatti box non ha queste accezioni: le auto si mettono nel garage e i bambini nel playpen.
Da una notizia di cronaca nera sentita alla radio ho scoperto uno pseudoanglicismo che finora ignoravo, slot, ma non avevo mai sentito neppure il nome alternativo sala slot.
La parola slot per slot machine non mi sorprende: è uno dei numerosi pseudoanglicismi ottenuti con un meccanismo di abbreviazione impropria in cui viene privilegiato il determinante (slot) anziché il determinato (machine).
Notiziola dei giorni scorsi: Milano, la pizza Margherita di Cracco indigesta a Napoli: il web la critica. Qualche esempio di battute su Twitter:
Sono ovvi i riferimenti alla frase il mio bagno, il mio living, la mia cucina pronunciata dal noto chef nella pubblicità di arredamenti Scavolini.
Sapete già cosa sono i punti Happy Popping?
È un’iniziativa del Comune di Milano nata nel 2011 e rilanciata recentemente con la pubblicazione di una mappa che identifica i 20 spazi in città in cui accogliere mamme e bebè per le necessità di allattamento. L’avreste capito senza vedere l’immagine?
Popping, inglese maccheronico milanese
Il verbo inglese pop è onomatopeico: è il rumore di qualcosa che schiocca o scoppietta. Può avere vari altri significati, tutti comunque legati a suoni o azioni rapide, come ad es. far scoppiare, muoversi o spostare qualcosa rapidamente, saltare o schizzare fuori, ingerire sostanze come droghe o pasticche (molto comune la locuzione to pop pills).
Il fake…
L’anglicismo fake è in uso in italiano da una ventina di anni come sostantivo maschile che descrive qualcuno che opera online con un’identità falsa, inventata appositamente oppure ottenuta dall’appropriazione illecita di identità altrui (furto d’identità o impersonificazione).
Fake viene usato anche per descrivere un documento, un video, un’immagine, un sito o altro prodotto digitale che è falso o contraffatto, ad es. questa foto è un fake.
…e la fake
Ho notato che recentemente fake è diventato anche un sostantivo femminile e ha acquisito un significato diverso: è la forma abbreviata di fake news, qualsiasi notizia falsa. Esempio di titolo dalla Stampa:
Se negli ultimi mesi siete passati davanti a negozi di casalinghi della catena Kasanova, anche voi avrete notato le enormi scritte STOKKIAMO TUTTO. È chiaro che si tratta di una promozione, ma cosa intendono esattamente con stokkare?
Stock e stoccare
L’anglicismo stock è in uso da tempo in italiano con il significato di giacenza o grande quantità di merci o prodotti disponibili per la vendita, in particolare in blocco.
La pubblicità del cosmetico Empoison, vista da Luca Sommacal, si presta ad alcune osservazioni linguistiche.
Vipera templare
L’espressione al Siero di Vipera Templare è un esempio di Abuso delle Maiuscole perché vipera templare è un nome comune che non le richiede. È usato quasi esclusivamente nell’industria cosmetica ed è un calco dell’inglese temple viper, che ha origine dalla numerosa presenza del rettile presso un tempio malese (nome scientifico: Tropidolaemus wagleri).
Post aggiornato con neologismi “pandemici” (2021)
Immagine: schermata dalla home page di Repubblica del 4 giugno 2017
Repubblica e Corriere della Sera riferiscono che in una manifestazione antivaccinista del 4 giugno 2017 a Bologna è stata usata la locuzione free vax, già condivisa su Facebook e apparsa poi anche come hashtag #freevax in alcuni tweet (esempi qui, qui e qui).
Per la serie anglicismi istituzionali:
Se non sapete già cos’è un Contamination Lab, prima di continuare a leggere provate a pensare cosa vi suggerisce il nome e poi verificate qui sotto se avete indovinato.
In una notizia alla radio sull’abolizione dei voucher per il lavoro occasionale ho sentito dire più volte “giòbbon col”, senza alcuna spiegazione. Ho dovuto riflettere per capire che era una sequenza per me insolita di tre parole inglesi, job on call.
Definizione di job on call dal sito dell’INPS: “contratto di lavoro subordinato con il quale il lavoratore si mette a disposizione del datore di lavoro per svolgere prestazioni di carattere discontinuo o intermittente”. L’INPS specifica anche che job on call è sinonimo di lavoro a chiamata e di lavoro intermittente.
Conoscete già questo servizio pubblico italiano?
Se non l’avete mai visto, dal nome riuscite a capire il contesto in cui è usato, di cosa si tratta e a chi è destinato?
In questi titoli c’è un esempio di anglicismo scopiazzato male:
Chi li ha scritti ha fatto confusione tra porn food, “cibo pornografico”, e food porn, una locuzione informale inglese che non ha connotazioni sessuali ma indica una o più immagini che ritraggono cibo in modo particolarmente appetitoso o esteticamente allettante.
L’anglicismo body ricorre spesso nelle raccolte di falsi amici o meglio di pseudoprestiti, parole che nella lingua di origine hanno un altro significato (o non esistono). Viene osservato che in inglese body significa corpo o cadavere ma non l’indumento, che si chiama invece bodysuit, di cui body è un abbreviazione impropria che privilegia il determinante (body) anziché il determinato (suit). Sono però indicazioni spesso obsolete.