Un esempio di localizzazione non professionale visto da Alex Franquelli nell’app di ITA Airways:
Flyer che diventa volantino è un errore tipico di traduzione automatica, simile a quelli di cui sono pieni i siti che commercializzano prodotti cinesi. Non ci si aspetterebbe però di vederlo nell’interfaccia in italiano della compagnia di bandiera italiana, “partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia e delle Finanze” e quindi, per ora, del tutto italiana.
Immagino che per risparmiare sia stato esternalizzato lo sviluppo dell’app in un paese che fornisce questi servizi a basso costo, forse in India, o che sia stata “customizzata” una soluzione già pronta, e quindi è comprensibile che la versione originale fosse in inglese. È invece ingiustificabile la mancata verifica della qualità della localizzazione in italiano, soprattutto per elementi così visibili dell’interfaccia.
Non ho l’app ma ho dato un’occhiata a un paio di pagine del sito ITA Airways e l’impressione che se ne ricava è che in generale sia stata fatta scarsa attenzione agli aspetti linguistici e stilistici: ho notato abuso di maiuscole sul modello americano, punteggiatura disinvolta, anglicismi a profusione con erronea –s al plurale, tecnicismi senza spiegazioni, frasi lunghe e convolute, incongruenze varie e altro ancora.
“ITA Airways mette al centro della propria strategia il miglior servizio ai clienti (attraverso una forte digitalizzazione di processi che assicurino una esperienza best in class e servizi personalizzati), coniugato alla sostenibilità, declinata nel suo aspetto ambientale (nuovi aerei green e tecnologicamente avanzati, utilizzo di carburanti sostenibili), sociale (uguaglianza e inclusione per una compagnia gender less) e di governance (integrazione della sostenibilità nelle strategie e nei processi interni)” – da Chi siamo
Non so tutto il resto, ma la qualità linguistica di ITA Airways non mi pare proprio best in class. Forse non tutti fanno caso a questi aspetti, io invece ritengo che dalla compagnia aerea che vuole rappresenta l’Italia ci si debba aspettare attenzione a tutti i dettagli, anche perché l’effetto “spinaci tra i denti” è sempre in agguato: volantino frequente ne è un esempio.
La buona notizia è che dovrebbe sparire a breve:
La traduzione frequent flyer ➝ volantino frequente però non va sottovalutata classificandola come banale anomalia: è un brutto errore che poteva e doveva essere evitato ricorrendo a professionisti della localizzazione.
Su scarsa attenzione ai dettagli nella comunicazione istituzionale che rappresenta l’Italia, vedi anche:
- Open to Meraviglia… and to perplessità (anche nel sito ITA Airways immagini di stock poco distintive e usate in vari altri siti: esempio)
- I♡ AM♡ LA CUCINA ITALIANA: chi lo dice?
John Dunn:
C’è qualcuno in grado di spiegarmi cosa sarebbe ‘una compagnia gender less [sic]’?
Secondo me i problemi di questo genere esistono perché ci sono tantissimi che credono che la tecnologia sappia meglio degli esseri umani e funzioni sempre perfettamente solo perché è la tecnologia; quindi non ci sia mai bisogno di un controllo. Per questo motivo trovo l’idea che ‘il miglior servizio ai clienti’ arriverà ‘attraverso una forte digitalizzazione dei processi’ tutt’altro che rassicurante.
Licia:
@John non ho idea di cosa intendano esattamente, se non che in Italia va molto il fantomatico “gender”.
Però sulle competenze linguistiche di ITAAirways posso aggiungere un pregevole tweet: