Giochi di parole con lingue altrui: Tapiss

Un marchio italiano di tappetini igienici per cani visto da @ScaryItalian:

Immagine del prodotto TAPISS, tappetini igienici per cani con angoli adesivi

Tapiss è una parola macedonia ibrida che si direbbe formata dalla parola italiana tappetino e dalla parola inglese piss, richiamata sia dal colore della confezione che dall’immagine stilizzata del cane con zampa posteriore alzata. In alternativa, il primo elemento potrebbe anche essere la parola francese tapis, tappeto, combinata con la parola inglese piss

Il cane che fa l’occhiolino fa supporre che il nome Tapiss voglia essere ironico. Mi chiedo però se chi l’ha ideato si renda conto che in inglese piss è una parola volgare, inadatta per un marchionimo: sarebbe come se all’interno di un nome italiano si usasse la parola piscio.

In questo tipo di contesto, per fare riferimento esplicito alla funzione del prodotto in inglese si userebbe la parola informale e familiare pee, di registro simile a pipì. I tappetini di questo tipo possono infatti essere descritti come pee mats o pee pads (oppure, senza nominare cosa viene assorbito, potty pads, puppy pads, training pads o nomi simili).

Nel mercato italiano dei tappetini igienici per cani dubito che uno pseudoanglicismo grossolano possa scoraggiare l’acquisto. In altri ambiti, invece, un gioco di parole azzardato, se riconosciuto come tale, potrebbe influire negativamente sulla percezione del prodotto o del servizio. È un effetto indesiderato dei nomi in inglese farlocco: a chi parla inglese correntemente possono comunicare incompetenza e scarsa affidabilità. Alcuni esempi:

A Genova imbarazzante “Jingle Balls”
Attenzione, VampControl!
Inglese farlocco: BIObreak

Un suggerimento per i creativi: se non si possono escludere con certezza potenziali connotazioni negative, meglio evitare i giochi di parole in una lingua che non è la propria!


Vedi anche: Raus! Nomi ibridi per repellenti ed esche


7 commenti su “Giochi di parole con lingue altrui: Tapiss”

  1. Licia:

    @Franco, se ne discuteva anche su X/Twitter 😀
    A quanto pare l’azienda è lombarda e se effettivamente il nome tapiss fosse stato scelto solo perché è la parola piemontese per tappeto, forse serviva più accortezza per assicurarsi che chi non la conosce non ne dia un’interpretazione alternativa (decodifica aberrante).

  2. John Dunn:

    Che ‘piss’ sia più volgare di ‘pee’ è assai discutibile, almeno nel mio inglese, ma qui si tratta di preferenze personali e (forse) di differenze tra l’inglese britannico e quello americano, dove parole scatologiche sono in generale meno accettabili. Comunque sia, io avrei scelto un nome diverso.

  3. Licia:

    @John dubito comunque che nei paesi anglofoni verrebbe commercializzato un prodotto potenzialmente destinato a qualsiasi tipo di acquirente con piss riconoscibile come tale nel nome 🙃

  4. John Dunn:

    @Licia,

    Magari hai ragione, anche se …piss potrebbe servire per una marca di birra (del tipo ‘real ale’). Ma questo è senza dubbio un mercato specializzato.

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