Il mio Elenco di falsi amici, in continuo aggiornamento, ormai ha raggiunto i 300 esempi.
Include non solo i classici falsi amici, le coppie di parole appartenenti a lingue diverse che sono uguali o molto simili nella forma ma differenti nel significato, come compass e compasso, ma anche pseudoprestiti (detti anche falsi prestiti o, nel caso specifico dell’inglese, pseudoanglicismi o falsi anglicismi), parole che hanno l’aspetto di un prestito ma che nella lingua di origine hanno un altro significato o addirittura non esistono, come stender.
Forestierismi e falsi amici
In questi giorni si discute molto di anglicismi per via della proposta di legge per la tutela dell’italiano e dell’idea che propugna che i “foresterismi [sic] eccessivi” “immiseriscono e mortificano” e “rischiano di portare a un collasso dell’uso della lingua italiana fino alla sua progressiva scomparsa”.
La proposta di legge non fornisce alcuna definizione di forestierismo ma si ricava l’impressione che faccia riferimento esclusivamente ai prestiti non integrati (o non adattati), parole che mantengono la stessa forma che hanno nella lingua originale e sono quindi immediatamente riconoscibili.
Tra i forestierismi andrebbero invece inclusi anche i prestiti integrati (o adattati), parole che vengono adattate alla grafia, alla fonologia o alla morfologia della lingua che li accoglie, come ad es. drone che in italiano si pronuncia come si scrive e al plurale diventa droni. Il senso esteso di forestierismo include anche i calchi, che sono le trasposizione di modelli lessicali e sintattici da una lingua a un’altra, come ad es. la forma agrammaticale “assegnato maschio alla nascita”.
Se si ha davvero a cuore la lingua e la comunicazione precisa ed efficace, andrebbe invece prestata maggiore attenzione ai calchi, anche “culturali” (ad es. di metafore a noi estranee come l’elefante nella stanza), e in particolare ai falsi amici: sono decisamente più subdoli dei prestiti non integrati, proprio perché non sono immediatamente riconoscibili e possono compromettere la comprensione, a volte anche in modo grave (non però severo!).
Penso ad esempio a tutte le occorrenze di trilione nelle notizie economiche internazionali: significato italiano, 1018 ossia un miliardo di miliardi, oppure significato inglese di trillion, 1012 ossia mille miliardi? La differenza è enorme! Un altro esempio che purtroppo ha creato molti fraintendimenti negli ultimi anni è immunizzazione, usato superficialmente nel senso americano di vaccinazione.
Moltissimi altri esempi nell’Elenco di falsi amici.
Marco:
Nel linguaggio tecnico internazionale tipo norme ISO o CEN spesso si traduce male la parola “scope”.
La traduzione con “scopo”, ovvero “obiettivo”, è errata e deviante.
Sia in UK che in USA i possibili significati sono:
the range of things that a subject, an organization, an activity, etc. deals with (ovvero “campo” o “ambito”);
the opportunity or ability to do or achieve something (ovvero “potenziale).
Saliamo a 301 falsi amici?