Il genio della lampada, altrove anche in bottiglia

Non occorre spiegare cosa si intende con genio della lampada – l’espressione fa parte delle nostre conoscenze enciclopediche e ci fa pensare immediatamente a uno spirito che con i suoi poteri magici può esaudire fino a tre desideri.

immagine della lampada che strofinata per lucidarla fa uscire un genio con aspetto arabeggiante

Grazie a film, cartoni animati e illustrazioni della storia di Aladino, nel nostro immaginario la lampada è un oggetto con una forma particolare, come nel disegno, e quando viene strofinata il genio si materializza uscendo dal beccuccio per la fiammella. 

Anche in inglese il genio è racchiuso all’interno di una lampada – genie of the lamp – però in alcuni contesti può essere anche in un altro contenitore, come si può vedere in questa striscia di Pearls Before Swine:

Continua a leggere   >>

Falsi amici per nemici: “armi più letali”

Il confronto tra alcuni titoli in inglese e in italiano evidenzia le ambiguità sintattiche e semantiche dell’espressione more lethal weapons:

Titoli in inglese: 1 America and NATO will give more lethal weapons to Ukraine; 2 Russia sharpens warnings as the US and Euroe send more lethal weapons to Ukraine. Titoli in italiano: 1 Ucraina, USA invierà armi più letali a Kiev; 2 Per Kiev armi più letali da 35 paesi fornitori; 3 Conte, no all’invio di armi sempre più letali in Ucraina.

La struttura del sintagma more lethal weapons può essere interpretata in due modi:

1 [[more lethal] weapons] armi più letali 
2 [more [lethal weapons]] più armi letali

Negli esempi l’interpretazione corretta è la 2, come confermano titoli simili con altre formulazioni:

Continua a leggere   >>

Le connotazioni di villaggio

Nelle notizie sul conflitto in Ucraina è ricorrente la parola villaggio. Alcuni esempi di titoli:

Titoli:  1 La Russia sequestra il personale di Chernobyl. Dai villaggi vicini arrivano i volontari2 Così le forze ucraine liberano un villaggio vicino Sumy: prima lo scontro a fuoco poi la cattura dei nemici; 3 Ucraina, altri bombardamenti nei pressi di Kiev e nei villaggi di Tarasivka, Trebukhiv  e Bucha

Non occorre alcuna spiegazione per interpretare correttamente villaggio come “centro abitato di dimensioni limitate”. È però poco probabile che ricorreremmo alla stessa parola se dovessimo descrivere un nucleo di case della stessa estensione in un contesto italiano (o di altri paesi occidentali): non credo che chi ci vive affermi “abito in un villaggio in provincia di X” oppure “in un villaggio vicino a Y”. 

Usiamo invece altre parole come paese, paesino, paesello, frazione, località, nucleo abitato o abitativo, agglomerato rurale, comunità rurale, abitato rurale. Le scegliamo in base al contesto, al registro d’uso (familiare, formale, burocratico…) e alle connotazioni che vogliamo conferire.

Continua a leggere   >>

“Visa cancellata”, cervelli disattivati

Mi ricollego a Comunque vada, Djokovic non sarà deportato per segnalare un altro errore di traduzione:

Alla fine l’Australia ha cancellato la visa di Novak Djokovic (ma lui fa ricorso)
(via @disinformatico)

Mi domando che competenze linguistiche e che conoscenze del mondo e dell’attualità possa avere una persona che non si rende conto che una frase inglese come Novak Djokovic visa cancelled non ha nulla a che vedere con le carte di credito.

Possibile che chi lavora nel mondo dell’informazione non sappia che visa è la parola inglese per visto, l’atto con cui l’autorità competente di uno stato riconosce validità per il proprio paese al passaporto di un cittadino straniero? Possibile che nessuno si chieda se ha alcun senso che l’ingresso in un paese sia legato al possesso e disponibilità di una specifica carta di credito?

Mi sembrano informazioni e considerazioni banali, eppure lo stesso errore è apparso anche in altre testate. Esempio:

Continua a leggere   >>

Flurona? In Italia è irrilevante!

Alcuni titoli di notizie del 3 gennaio 2022:

Esempi di titoli: 1 Cos’è Flurona e quali sono i sintomi; 2 Flurona, dobbiamo temerla?; 3 In Israele il primo caso di Flurona, Covid e influenza assieme; 4 Flurona, cosa succede se hai l’influenza e Covid-19 insieme: i sintomi

Sono esempi che illustrano un fenomeno ricorrente nei media italiani: una testata dà importanza a una notizia marginale dall’estero e in breve tempo altri media la rilanciano, senza però preoccuparsi che sia effettivamente rilevante.

È il caso della storia da Israele della donna malata contemporaneamente di Covid e di influenza, una combinazione di patologie che un quotidiano del posto ha soprannominato flurona. 

I media italiani che hanno tradotto dall’inglese dando importanza al nome Flurona probabilmente non hanno considerato le modalità d’uso, il registro e le connotazioni della parola, altrimenti avrebbero capito che è irrilevante in un contesto italiano.

Continua a leggere   >>

Un rapper può “incitare il caos”?

Foto del rapper Travis Scott con titolo in inglese: “Travis Scott sued for ‘inciting mayhem and chaos’ at Astroworld concert in Texas”. Frase italiana: “Per la tragedia di Astroworld iniziano ad arrivare le denunce al rapper Travis Scott reo di “incitare il caos”.

Durante il concerto di un rapper americano in Texas c’è stata una calca che ha causato la morte di più persone. Nelle notizie tradotte dall’inglese sono evidenti alcune differenze tra due verbi in apparenza coincidenti, incite in inglese e incitare in italiano.

Esempi: Il rapper ama incitare il caos e il sospetto è che stavolta la situazione gli sia sfuggita di mano • Scott è stato accusato di incitare il caos e comportamenti pericolosi nei suoi spettacoli  • Denunce al rapper Travis Scott, colpevole di «incitare la violenza»

Trovo improprie queste traduzioni perché ricalcano una costruzione dell’inglese che non è usata in italiano.

Continua a leggere   >>

Lessico vaccino!

Vignetta con 2 mucche: una con aureola e didascalia “in India cows are sacred”, l’altra color formaggio, a buchi e didascalia “Whereas Swiss cows are holey”
vignetta: Dave Whamond

In questa vignetta c’è un esempio di omofonia – stessa pronuncia /ˈhəʊli/ per holey e holy – che rimanda a una sinonimia (sacred e holy) e che richiama l’esclamazione holy cow* e la collocazione holey cheese, il formaggio con i buchi.

Il gioco di parole e i rimandi sono improponibili in italiano, però una traduzione letterale evidenzierebbe una differenza tra le due lingue: in inglese gli animali della vignetta sono entrambi cow, in italiano invece diremmo vacca sacra [indiana] e mucca svizzera, un esempio di anisomorfismo.

Continua a leggere   >>

Un capello umano, per sbaglio!

In questa immagine c’è un errore di traduzione dall’inglese dovuto a una curiosa svista:

Immagine con illustrazione che confronta dimensioni di capello, particella di polvere e coronavirus. Al post di capello: aria umana 
Esempio di @aragost

Chi ha tradotto non ha capito un’acca, la seconda di human hair, e ha trasformato un capello nell’aria umana.

C’è da chiedersi se chi produce questi testi e chi li pubblica rifletta sul significato delle parole: anche senza testo originale qualche sospetto su “aria umana” sarebbe dovuto venire…

Il testo poi è stato corretto in capello umano, con un aggettivo di troppo che evidenzia un noto esempio di anisomorfismo: in inglese la parola hair può indicare un singolo capello, un singolo pelo umano o animale oppure l’intera capigliatura.

Continua a leggere   >>

Finale anticlimatico: non c’entra il clima!

Nelle notizie sulla cerimonia degli Oscar 2021 è ricorrente un aggettivo che non è ancora registrato da nessun vocabolario della lingua italiana, anticlimatico:

Esempi: 1 “…la cerimonia degli Oscar 2021 si è conclusa in modo brusco, con un’anticlimatica e frettolosa assegnazione del premio come migliore attore protagonista ad Anthony Hopkins”; 2 “…la vittoria di Hopkins ha reso anticlimatico il finale della serata”; 3 “…la cerimonia si è conclusa in modo del tutto anticlimatico, senza un discorso di ringraziamento, visto che l’attore non era presente in sala e neppure in collegamento video”; 4 “L’intera serata degli Oscar si è conclusa in maniera anticlimatica… ”

Il significato di anticlimatico credo sia trasparente solo per chi conosce l’inglese e sa che l’aggettivo anticlimactic non ha nulla a che vedere con il clima ma trasmette invece la delusione causata da una serie di azioni o eventi che prometteva molto bene ma al momento cruciale tradisce le aspettative.

Anticlimactic e anticlimax in inglese

L’aggettivo anticlimactic deriva da anticlimax che in inglese, come in italiano, è la figura retorica caratterizzata dalla disposizione di una serie di concetti o di vocaboli in ordine decrescente di forza e di intensità.

Continua a leggere   >>

Non c’era una volta…

Esempio di un errore ricorrente nelle notizie in italiano sul funerale del principe Filippo, che è stato celebrato nella chiesa del castello di Windsor, la St George’s Chapel:

Immagine del funerale del principe Filippo. Didascalia in inglese: Prince Philip’s coffin is lowered into the Royal Vault below St George’s Chapel, Testo italiano: Il feretro del principe Filippo è stato deposto nella Volta Reale della Cappella di San Giorgio, dove verrà tumulato.

Diversi media hanno affermato che il feretro è stato deposto nella volta della chiesa. In italiano però l’elemento architettonico volta identifica una struttura di copertura curva e per estensione anche il soffitto o la superficie concava interna della copertura e anche una copertura in senso figurato (ad es. la volta celeste).

Il luogo “struttura di copertura” risulta del tutto anomalo come argomento dei verbi deporre e tumulare (“seppellire”), a meno che non si immagini una bara cementata o agganciata in qualche modo a un soffitto. L’incongruenza avrebbe dovuto allertare chi ha tradotto che il significato della parola inglese vault potrebbe non corrispondere a quello della parola italiana volta. In questo contesto si tratta infatti di falsi amici.

Vault ≠ volta

Continua a leggere   >>

Kid of the Year: non è una bambina!

Il settimanale americano TIME ogni dicembre proclama una persona dell’anno a cui viene conferito il premio Person of the Year. Quest’anno ha ideato una nuova categoria, KId of the Year, a cui hanno concorso 5000 americani di età tra gli 8 e i 16 anni.

Copertina di TIME con l’annuncio di Kid of the Year e foto della ragazza seduta su un cubo. Titolo italiano: “Una scienziata 15enne in coopertina sul TIME: Gitanjali Rao è la bambina dell’anno”

La vincitrice, Gitanjali Rao, ha 15 anni, e ha usato tecnologia, informatica e intelligenza artificiale per trovare soluzioni a problemi reali. Fa un certo effetto vederla descritta come bambina dell’anno nei media italiani.

È stata fatta una traduzione letterale kidbambino senza riflettere se la corrispondenza abbia senso in questo contesto. Eppure nessuno di noi descriverebbe una quindicenne come bambina (se non per rimarcare caratteristiche o comportamenti infantili inaspettati per l’età).

Continua a leggere   >>

“candidato vaccino” e “vaccino candidato”

Covid:Pfizer e BioNTech annunciano un candidato vaccino efficace al 90%   --- Pfizer e BioNTech annunciano che il candidato vaccino contro COVID-19 ha ottenuto il successo nella prima analisi ad interim dello studio di fase 3

Coronavirus, vaccino candidato “induce forte risposta immunitaria”

Le due espressioni evidenziate ricorrono spesso nelle notizie sulla ricerca per i vaccini contro il COVID-19.

Dubito che chi le usa si renda conto che candidato vaccino fa venire in mente una persona che ha caratteristiche bovine, mentre vaccino candidato fa pensare che manchi un’informazione: “candidato a cosa?” (sul modello di film, libri e altro candidati a concorsi o a premi).

Continua a leggere   >>

Stai manzo!

Stay beef! è la traduzione maccheronica scherzosa dell’espressione colloquiale romanesca stai manzo, un invito a stare calmo e tranquillo. Non ha però nulla a che vedere con l’animale: manzo sarebbe una forma alternativa a manso, abbreviazione di mansueto.

Mi è venuta in mente comunque quando ho visto questa vignetta di Scott Hilburn:

Vignetta con tre buoi, uno impazzito con il marchio 666 sulla fronte e gli atri due vestiti da preti, uno dei quali brandisce una croce mentre l’altro gli dice “father, look, the mark of the beef”. Didascalia: the oxorcist 

Si notano due giochi di parole: the mark of the beast, il marchio della bestia, diventa the mark of the beef, il marchio del manzo, ed exorcist diventa oxorcist, da ox, il bue.

Ne prendo spunto per ricordare una peculiarità dell’inglese: a differenza di altre lingue, per alcuni mammiferi sono usati nomi diversi per gli animali vivi e per la loro carne usata come alimento.

Continua a leggere   >>

JK Rowling: né simpatia né bigottismo

Titoli: JK Rowiing responds to trans tweets criticism; La mamma di Harry Potter contrattacca sui trans e rivela di essre stata vittima di violenze sessuali; Dopo le accuse di transfobia, J.K. Rowling rivela di essere stata vittima di abusi

In questi giorni la scrittrice britannica JK Rowling è al centro di polemiche per alcuni tweet sull’identità di genere, a cui ha fatto seguire un lungo intervento nel proprio sito, J.K. Rowling Writes about Her Reasons for Speaking out on Sex and Gender Issues.

Vari media italiani hanno citato il testo, con traduzioni letterali dove non sono stati riconosciuti falsi amici ed esempi di anisomorfismo (l’impossibilità di far corrispondere tutti i significati di una parola in una data lingua a tutti i significati di una parola in un’altra).

Continua a leggere   >>

Localizzazione: rocchetti e srotolamenti di fili

Ottobre 2019: con questo tweet Jack Dorsey, il fondatore di Twitter, ha annunciato che sul social network non verranno più pubblicati annunci politici a pagamento:

tweet di @jack: We’ve made the decision to stop all political advertising on Twitter globally. We believe political message reach should be earned, not bought. Why? A few reasons…

Il tweet mi dà lo spunto per alcune considerazioni sulla riconoscibilità dei simboli in contesti e comunicazioni destinati a un pubblico globale.

Il dettaglio che ha attirato la mia attenzione è la scelta di usare l’emoji Twitter thread emoji per marcare il primo tweet di una discussione, che nella terminologia italiana di Twitter è una serie di tweet concatenati inviati dalla stessa persona su un argomento per cui non sono sufficienti i 280 caratteri di un unico tweet.

Twitter thread emoji è un uso simbolico facilmente comprensibile in inglese: la discussione di Twitter si chiama infatti thread, che è anche il nome dell’emoji e dell’oggetto che rappresenta.

Continua a leggere   >>