In Language Log (Comprehend this!) c’è un esempio di un tentativo di phishing in un inglese così maldestro da essere definito perhaps the most illiterate phishing spam yet.
L’autore dell’intervento si domanda come mai questi truffatori non ricorrano a un complice che parli inglese, per cercare di rendere il testo dei loro messaggi vagamente plausibile, e conclude che costoro debbano vivere in qualche posto sperduto dove le probabilità di trovare un madrelingua inglese siano praticamente nulle…
…proprio come in centro a Milano, perlomeno a giudicare da cartelli come quello visto nell’ascensore che porta sul tetto del Duomo: