Comprehend this: attention to planes inclined

In Language Log (Comprehend this!) c’è un esempio di un tentativo di phishing in un inglese così maldestro da essere definito perhaps the most illiterate phishing spam yet.

L’autore dell’intervento si domanda come mai questi truffatori non ricorrano a un complice che parli inglese, per cercare di rendere il testo dei loro messaggi vagamente plausibile, e conclude che costoro debbano vivere in qualche posto sperduto dove le probabilità di trovare un madrelingua inglese siano praticamente nulle

…proprio come in centro a Milano, perlomeno a giudicare da cartelli come quello visto nell’ascensore che porta sul tetto del Duomo:

cartello Duomo Milano

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Il pile, un falso amico potenzialmente imbarazzante

foto di “pile” verde con pecora bianca con muso nero, tipicamente irlandese, che mangia un trifoglio

Memorabile la scenetta in un negozio di Dublino, dove un ignaro turista italiano aveva chiesto Do you have piles? a un imbarazzato commesso che certo non si aspettava una domanda così esplicita sulle proprie eventuali emorroidi

Ho sempre trovato strano che in italiano si usi la parola inglese pile per descrivere il tessuto sintetico e gli indumenti confezionati con tale materiale, visto che in inglese il nome è ben diverso, fleece (forma abbreviata di polar fleece e in origine un marchio registrato, Polarfleece, di Polartec).

In inglese la parola pile può avere vari significati; se usata in ambito tessile non ammette la forma plurale ed equivale all’italiano pelo, una caratteristica conferita da varie tecniche di tessitura a materiali come ad es. velluto, felpa, alcuni tipi di spugna, tappeti e quello che in italiano chiamiamo pile.

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