Cosa sono SLAPP e cyberSLAPP

Immagini: 1 uomo imbavagliato con scritta “strategic lawsuits against public participation (slapps) are a serious threat to democracy and free speech” (fonte: Commissione europea); 2 disegno di uomo schiaffeggiato da mano che esce da telefono con titolo “Slapp! Uno schiaffo alla libertà di espressione che va proibito (fonte: thegoodlobby.it); 3 testo “Ormai è evidente su scala europea l’utilizzo delle querele a scopo di intimidazione della libera stampa: a livello internazionale le querele bavaglio hanno anche un nome, slapp, sberle” (fonte: C.d.R. Domani)

Ho notato varie occorrenze del termine legale americano SLAPP anche nei media italiani, in riferimento alle sempre più numerose querele di istituzioni e politici contro giornalisti e privati cittadini che esprimono opinioni negative nei loro confronti.

SLAPP è l’acronimo di Strategic Lawsuit Against Public Participation (“azione legale strategica tesa a bloccare la partecipazione pubblica”). È un internazionalismo, usato in più lingue europee per identificare un particolare tipo di azione legale promossa da soggetti influenti che la Commissione europea descrive come “forma di molestia messa in atto principalmente nei confronti di giornalisti e difensori dei diritti umani per prevenire o penalizzare chi si esprime su questioni di interesse pubblico” (cfr. anche definizione IATE).

Immagine con titolo di comunicato stampa della Commissione europea di aprile 2022: La Commissione combatte le azioni legali abusive contro i giornalisti e i difensori dei diritti umani (“azioni bavaglio” o SLAPP)

È un’azione intimidatoria strategica perché i costi sono irrilevanti per chi la mette in atto, anche nel caso preventivato che venga respinta, archiviata o persa, ma per la persona a cui viene inflitta le ingenti spese legali per la difesa, il prolungarsi dei procedimenti e lo stress psicologico che ne consegue possono rivelarsi insostenibili ed indurla a ritrattare pubblicamente e desistere da qualsiasi nuovo intervento. È un’azione strategica anche perché riesce a silenziare anche altri non coinvolti direttamente ma che non vogliono correre gli stessi rischi finanziari e i potenziali danni alla propria reputazione personale e professionale.

Nei media italiani le SLAPP sono descritte come querele temerarie, querele bavaglio, querele pretestuose, cause vessatorie, cause pretestuose, azioni giudiziarie temerarie ecc. L’acronimo è spiegato come un metaforico “schiaffo”, o “ceffone”, o “sberla”, accezione principale del sostantivo inglese slap, che però ritengo un’interpretazione imprecisa.

Il senso figurato di SLAPP 

Il nome SLAPP, pronunciato /slæp/, è stato coniato negli anni ’80 da George W. Pring e Penelope Canan (cfr. SLAPPs: Strategic Lawsuits against Public Participation) e sembrerebbe un acronimo inverso, in inglese backronym, un acrostico costruito su una parola esistente e descrittiva di ciò a cui dà il nome. Negli Stati Uniti è un espediente usato spesso in ambito giuridico, cfr. Stable Genius Act.  

Se è effettivamente un acronimo inverso, la parola a cui rimanda la variante grafica SLAPP secondo me non è il sostantivo slap. Ritengo invece più probabile un riferimento al verbo informale slap, che ha la stessa origine ma che in relazione a persone fisiche o giuridiche e con oggetti penalizzanti come lawsuit (azione legale), ban (divieto), fine (multa), tax ecc. significa infliggere e ha connotazioni simili ad appioppare o affibbiare. La costruzione tipica è slap someone with something – esempio: Trump Organization slapped with $1.6M fine for criminal tax fraud – o in alternativa slap something on someone. 

Una conferma si ha dalle immagini usate per illustrare il concetto di SLAPP, che in inglese non sono di schiaffi ma di persone con la bocca tappata o bavagli, oppure il martelletto (gavel) dei giudici americani, simbolo di procedimenti legali.

Immagine di persona blindata e con cerotto che copre la bocca con scritta SLAPPed - fonte Consiglio d’Europa

In inglese SLAPP è diventato anche un verbo, un tipico esempio di transcategorizzazione. Per distinguerlo dal verbo slap è mantenuta la grafia dell’acronimo che dà origine alle forme ibride SLAPPing e SLAPPed.

CyberSLAPP

Con cyberSLAPP si intende una SLAPP diretta a qualcuno che ha espresso critiche su social o altre piattaforme, in genere con uno pseudonimo. Le finalità sono le stesse ma con lo scopo aggiuntivo di rivelare pubblicamente l’identità del commentatore (procedimento giudiziario che ottiene le informazioni dal provider) e scoraggiare così anche altri dall’esprimere critiche sapendo che non si è protetti dall’anonimato.


Immagini: Commissione europea; The Good Lobby; Domani; Consiglio d’Europa