Anglicismi superflui: road map verso la normalità

Titoli: 1 Covid, ecco la road map per archiviare il green pass; 2 Covid, addio allo stato d’emergenza, la road map verso la normalità. Speranza, non c’è il pulsante OFF; 3 La road map verso la normalità; 4 La road map del governo. Immagini di calendari.

Un anglicismo che ultimamente va per la maggiore nei media è road map, ricorrente nelle notizie sulla fine dello stato di emergenza per l’epidemia da COVID-19.

Road map in inglese

In inglese il significato letterale di road map (o roadmap) è carta stradale, mentre in senso figurato può indicare:
1 una guida di riferimento o uno schema dettagliato per orientarsi tra i diversi aspetti di argomenti complessi (ad es. a road map to Artificial Intelligence); 
2 nel linguaggio giornalistico, politico ed aziendale è una strategia o un piano dettagliato finalizzato al raggiungimento di un particolare obiettivo (ad es. business road map, road map for production, road map for global carbon neutrality).

Road map in italiano

L’anglicismo è entrato in italiano nell’accezione 2 alla fine del XX secolo e si è diffuso grazie alla Road map for peace, un piano elaborato nel 2002 dalla diplomazia internazionale per cercare di risolvere il conflitto conflitto israelo-palestinese entro il 2005. In questa accezione, l’unica registrata dai vocabolari, il concetto di road map si può esprimere, a seconda del contesto, con piano d’azione, piano di intervento, piano di sviluppo, piano strategico, piano operativo, ecc. 

Non è però questo il senso con cui road map è usato dai media in riferimento all’emergenza sanitaria, e non è neppure quello dell’accezione 1.

L’anglicismo road map è usato invece nel senso molto generico, assente in inglese, di calendario delle date di termine o elenco di scadenze delle singole restrizioni, o di percorso nella locuzione road map verso la normalità. Se proprio non si vuole rinunciare a un’espressione figurata che evochi strade, tappe e tempi di percorrenza, disponiamo già di tabella di marcia, una metafora che ci arriva dal ciclismo e dall’automobilismo.

Ritengo quindi che road map sia un anglicismo superfluo. Lo trovo del tutto fuori luogo nella comunicazione della pandemia, che invece dovrebbe essere facilmente comprensibile a tutti i cittadini, anche a chi non conosce l’inglese o a chi traduce letteralmente road map e che non si ritrova nelle rappresentazioni grafiche italiane del concetto, poco attinenti con l’dea di “carta stradale”.

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Vedi anche: Metafore automobilistiche (alcune differenze tra inglese e italiano)


Altri anglicismi superflui da emergenza sanitaria:
Un richiamo ai media su “booster”!
Fase 2 FAQ per italiani (con caro defunto)
Contact tracing vs tracciamento dei contatti
Per viaggiare in Ue non si userà il “green pass”!
Anglicismi a caso: l’open day negli hub è sold out
Drive in a piedi, drive e walk-in: bocciati in inglese!


1 commento su “Anglicismi superflui: road map verso la normalità”

  1. FF:

    Devo dire che il termine “road map”, anche scritto “roadmap”, l’ho trovato spesso nelle pagine informative (in inglese) dei sofware, per indicare le scadenze future relative a nuove versioni/funzionalità prima di una versione definitiva.
    Mi sembra che non si discosti molto dal concetto per cui viene usato in italiano.

    Sono d’accordo che “tabella di marcia” sia altrettanto valido, forse non viene usato perché suona un po’ “antico”…

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