Impicci e impacci dell’impeachment

Alcuni titoli del 27 maggio 2018, quando il presidente incaricato Conte ha rimesso a Mattarella il mandato di formare un governo:

 Di Maio: impeachment di  Mattarella per evitare reazione popolazione – Di Maio e Di Battista annunciano la richiesta di impeachment nei confronti di Mattarella – Berlusconi (e Lega) si smarcano dall’impeachment a Mattarella: M5S irresponsabile.

In questi e altri titoli appare l’anglicismo impeachment. Anche a due telegiornali ieri sera ho sentito dire più volte “impicc(i)ment”, senza però che ne venisse spiegato il significato. Sarà davvero una parola riconosciuta da tutti gli ascoltatori?

Trovo assurdo che media e politici parlino di impeachment per un concetto che in italiano ha già un proprio nome: è la messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica, prevista dall’articolo 90 della Costituzione solo in due casi, alto tradimento o attentato alla Costituzione:

Articolo 90 della Costituzione: Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell'esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione.

Chi pensa di fare sfoggio del proprio vocabolario usando impeachment al posto di messa in stato di accusa dimostra invece conoscenze superficiali dell’inglese, sia lessicali che culturali.

Impeachment in inglese

L’anglicismo impeachment è entrato in italiano nel 1974 ai tempi dello scandalo Watergate e del presidente americano Nixon, che aveva dato le dimissioni proprio per evitare l’impeachment. Probabilmente quegli eventi avevano indotto i media italiani a ritenere che fosse un procedimento specifico per la massima carica dello stato e quindi ne avevano esteso l’uso al contesto italiano.

Negli Stati Uniti, però, l’impeachment può riguardare qualsiasi pubblico ufficiale che si sia reso colpevole di tradimento, corruzione o altri gravi reati, e non solo il presidente. Segue inoltre una procedura non paragonabile a quella italiana.

descrizione delle finalità e delle modalità di impeachment negli Stati Uniti

A parte l’uso specifico statunitense, in inglese il verbo impeach e il sostantivo impeachment hanno anche altre accezioni che in italiano possono corrispondere a denunciare, incriminare, mettere in stato d’accusa ma anche mettere in dubbio (l’integrità o la validità di qualcuno o di qualcosa, ad es. impeach the credibility of the victim).

voce impeachment in Oxford Dictionaries: 1The action of calling into question the integrity or validity of something  1.1 British A charge of treason or another crime against the state  1.2 US A charge of misconduct made against the holder of a public office. 

A questo punto credo sia palese che l’anglicismo impeachment è usato impropriamente in italiano, con un significato specifico che in inglese non ha. È quindi un anglicismo superfluo, giustificato solo in riferimento a crisi istituzionali negli Stati Uniti.

Da impeach a impacci e impicci (e anche impiccioni!)

L’etimologia del verbo inglese impeach / impeachment rivela parentele inaspettate con parole italiane.

Impeach /ɪmˈpiːtʃ/ deriva dal francese antico empêcher / empeechier, ostacolare, a sua volta dal latino tardo impedicāre, impastoiare, legare, da pĕdica, pastoia, lacciolo, forma derivata da pēs, pĕdis, piede.

In italiano hanno la stessa origine (empeechier) due verbi: impicciare nel senso di intralciare, creare disturbo, da cui impiccio, e impacciare, attraverso il provenzale empachar, nel senso di impedire il movimento o l’azione, intralciare. In entrambi i casi si riconosce il collegamento al lacciolo latino che legava piedi o zampe.

In inglese esiste anche il verbo impede /ɪmˈpiːd/, di registro formale, che ha significato simile all’italiano impedire nel senso di intralciare, ostacolare, rendere impossibile qualcosa a qualcuno. Deriva dal latino impedīre, formato da in “fra” e una forma derivata anche in questo caso da pēs, pĕdis, con il senso di “mettere ceppi o impacci ai piedi”.

Impeachment, impedimento, impaccio e impiccio quindi hanno tutti un’origine comune: i piedi legati!

Aggiornamenti:
· Trump: impeachment non è condanna (con video che illustra cosa comporta l’intera procedura) – settembre 2019
· No, Trump non è stato “impicciato” 🍑  – dicembre 2019


Parlamentarizzazione

I media hanno riportato alcune dichiarazioni di Luigi di Maio pronunciate durante una telefonata in diretta a un programma RAI: “Io chiedo di parlamentarizzare questa crisi, utilizzando l’articolo 90 della Costituzione, per la messa in stato d’accusa del presidente della Repubblica […] Bisogna parlamentarizzare tutto anche per evitare reazioni della popolazione”.

A quanto pare però si tratta di un tecnicismo usato impropriamente perché la parlamentarizzazione riguarderebbe solo le crisi di governo di tipo extraparlamentare, in seguito alle quali il Presidente della Repubblica rimanda il Governo in parlamento per verificare se ha ancora la fiducia.

Il verbo parlamentarizzare è nato negli anni ‘20 del secolo scorso con riferimento al fascismo.

parlamentarizzare: 1 inserire un movimento estremista nel sistema parlamentare 2 trasferire nel contesto del parlamento 


Etimologie e definizioni: Oxford Dictionaries e Vocabolario Zingarelli

5 commenti su “Impicci e impacci dell’impeachment”

  1. Isa:

    Oltremodo tempestivo, interessante e, al momento, necessario (grazie!). Rileverei solo che “ufficiali civili” mi sembra un calco un po’ innaturale di /civil officers/, mentre in italiano si preferisce parlare di “pubblici ufficiali” o “funzionari dello Stato”, o no?

  2. Licia:

    @Isa, grazie, ho modificato in pubblico ufficiale. Avevo ripreso la definizione dello Zingarelli (però avevo sostituito crimini con reati!).

    negli Stati Uniti, incriminazione di un ufficiale civile, compreso il presidente, che si sia reso colpevole di tradimento, corruzione o crimini | (est.) nel linguaggio giornalistico, messa in stato d'accusa del Presidente della Repubblica italiana

  3. Isa:

    Prego, per così poco! Peccato però che lo Zingarelli si tenga nella pancia un’espressione così bruttarella, specie dato che la stessa enciclopedia Zanichelli, sotto impeachment, dice (asterischi miei): “Istituto del diritto anglosassone che prevede la possibilità di promuovere un giudizio di accusa, da parte del parlamento, nei confronti di *alti funzionari pubblici* imputati di aver male esercitato le loro attribuzioni”. Per curiosità ho provato a inserire “ufficiale civile” come chiave di ricerca in GoogleBooks, e noto due cose: la prima è che la schiacciante maggioranza delle occorrenze viene da testi di diritto ottocenteschi, alcuni dei quali sono o riprendono traduzioni; la seconda è che quando “ufficiale civile” viene usato in testi più vicini a noi, dal contesto si capisce che è una versione abbreviata di “ufficiale dello stato civile”–il quale però è una figura ben precisa, a differenza del /civil officer/ inglese (o meglio: americano, perché mi risulta che in UK vada ancora forte la bella espressione “civil servant”). Quanto ai crimini vs. reati, io sono così passatista che ho ancora nostalgia di “luogo del delitto”…

  4. Licia:

    @maxxfi, interpretazione di parola sentita pronunciare (TG, altri programmi televisivi…) senza conoscerla e quindi senza averla mai vista scritta? In questo caso direi che il tentativo dimostra comprensione dei meccanismi dell’ortografia inglese.

I commenti sono chiusi.