calling = vocazione; go with one’s guts = andare d’istinto
Due rimandi a Halloween in questa vignetta americana: le zucche intagliate e pumpkin pie, la crostata con ripieno di zucca che è anche uno dei simboli di Thanksgiving.
La distinzione tra usi decorativi e culinari mi ha ricordato alcune differenze lessicali tra italiano e inglese: noi parliamo indistintamente di zucche mentre in inglese si usano parole diverse, squash, pumpkin e gourd, e non sempre la classificazione è chiara.
In generale, nelle varietà britannica e americana squash è l’iperonimo che comprende tutte le specie di zucca, suddivise in summer squash (zucche da zucchina: si raccolgono frutti immaturi) e winter squash (zucche invernali: si raccolgono frutti maturi).
Tra le zucche invernali, pumpkin è la tipica zucca da Halloween e con gourd si intende ornamental gourd, la zucca o zucchetta ornamentale (o la zucca vuota a forma di bottiglia o fiasco). Tutte le altre zucche usate in cucina sono vari tipi di squash, come ad es. butternut squash.
Una zucca che ho mangiato solo in Inghilterra ma non ho mai visto in Italia è spaghetti squash (zucca spaghetti), la cui polpa dopo la cottura sembra una massa di spaghetti. Viene chiamata anche spaghetti marrow, un’altra parola che non ha un equivalente in italiano: nell’inglese britannico indica frutti simili alle zucchine ma con la buccia più grossa, oppure anche le zucchine che sono cresciute troppo.
Queste distinzioni non valgono in tutte le varietà di inglese. Inoltre, per aumentare la confusione, gourd ha anche il significato di cucurbitacea, accezione che include non solo zucche e zucchine ma anche meloni, cetrioli e angurie (cocomeri).
È un altro esempio di anisomorfismo, che ci ricorda anche che agli stessi concetti non sempre corrispondono le stesse “etichette” (parole e termini).
Pumpkin!
Tornando invece alla zucca di Halloween (e di Cenerentola), il nome pumpkin è la forma americanizzata di una parola inglese ora obsoleta, pompion, dal francese pompon, a sua volta dal toscano popone, il melone. Risalendo ulteriormente, all’origine c’è il latino parlato pepōne(m), dal latino clssico pĕpo, a sua volta dal greco pépōn, “cotto al sole, maturo” (cfr. anche lo spagnolo pepino, il cetriolo, e altri “minestroni etimologici” nei nomi delle cucurbitacee in Un granchio tra i cetrioli).
È invece quasi esclusivamente americano l’uso di pumpkin come vezzeggiativo, mentre in senso figurato pumpkin head è simile al nostro zuccone.
Ad Halloween in origine però non si intagliavano zucche: in Irlanda, dove sono nate le tradizioni legate a questa ricorrenza, quelle che ora sono note come Jack O’Lantern si facevano con le rape o con un tubero, il navone, che poi gli americani hanno sostituito con la zucca. .
.
Vedi anche: Dubbi sul Grande cocomero, la “grande zucca” (Great Pumpkin) dei Peanuts che nella traduzione italiana è stata trasformata in un frutto estivo.
Nello schema, courgette e zucchini (plurale zucchinis) sono i nomi delle zucchine in inglese britannico e americano, mentre tromboncino o zucchetta è il nome con cui è descritta la (zucchina) trombetta di Albenga.
Nei commenti qui sotto alcuni dettagli e riferimenti sui nomi delle zucche in italiano, ad es. la differenza tra zucca butternut e zucca violina.
Nuovo post: Zucche e verruche (e metatesi)
Vignetta iniziale: Rhymes with Orange
Gianmaria:
Fantastica l’etimologia di pumpkin!!!
Grazie!
Giovanna:
Interessante! Anche qui in Austria abbiamo la “Spaghettikürbis”, non sapevo che in Italia fosse sconosciuta, pensavo venisse proprio da lì! E che mi dici della varietà di zucca “Gorgonzolakürbis” (http://kreinbucher.blogspot.co.at/2008/09/gorgonzolakrbis.html )? Esiste questa specie in Italia?
Licia:
@Giovanna, nome davvero curioso, mai sentito prima! Ho cercato qualche informazione e ho visto che riferimento all’aspetto. È probabile che altrove vengano usati altri nomi, ad es. mi pare di capire che in tedesco venga chiamata anche “zucca camaleonte”.
Per l’italiano, 1000 e una zucca illustra 53 diverse varietà diffuse in Italia: c’è anche la zucca spaghetti vegetali (che io non ho mai visto ma sicuramente si trova ai mercatini bio o di prodotti locali), mentre la zucca “gorgonzola” di aspetto pare assomigliare alla zucca Sweet Dumpling.
Aggiungo anche i dettagli sulla differenza tra due zucche che di forma si assomigliano molto, la zucca butternut e la zucca violina: