Halloween 🎃

Post pubblicato il 31 ottobre 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Lascio ad altri la discussione, molto accesa in questi giorni di fine ottobre, se sia o meno opportuno festeggiare Halloween anche in Italia. Segnalo invece un bell’intervento sugli aspetti linguistici di questa festa in The Virtual Linguist [sito non più disponibile].

zucca di HalloweenL’autrice non si limita a ricordare, come molti già sanno, che il nome Halloween deriva da All-Hallow-Even, o Eve of All Hallows, dove hallow indica “consacrare”, “venerare” e fa riferimento ai santi e eve(n) è la vigilia, ma aggiunge che l’espressione Trick or Treat, “dolcetto o scherzetto”, è da ricondurre al souling, la tradizione dei poveri di andare di casa in casa a chiedere i soul cake, dolci che venivano preparati in questa occasione.

Halloween viene percepita come una festa americana ma in realtà ha origini irlandesi, riconducibili alla festività celtica del Samhain (pronuncia: /ˈsawɪn/ o /saʊn/), la notte che marcava l’inizio dell’inverno e in cui si poteva varcare il confine tra il mondo dei morti e il mondo dei vivi e ora associata al primo novembre.

La tradizione delle zucche intagliate, presente da tempo anche in molte regioni dell’Italia settentrionale, si è invece sviluppata in America, infatti in Irlanda si usavano rape (turnip e in particolare swede, di polpa gialla e di grandi dimensioni, in italiano navone). In entrambi i casi l’ortaggio intagliato e illuminato dall’interno si chiama Jack O’Lantern.

Aggiungo che in Irlanda per Halloween si mangia il barm brack, una specie di pane dolce con dentro uvetta e canditi (no, non ricorda il panettone, perlomeno non a me). Dentro al brack può essere messo un anello: chi lo trova, dice la tradizione, si sposerà entro l’anno. Ho vissuto qualche anno a Dublino e il mio primo mese di ottobre in Irlanda ho scoperto il brack durante una festa aziendale. Avevamo molto preso in giro un collega italiano, all’epoca single, che aveva trovato l’anello. Beh, nel giro di un anno si è proprio sposato, con un’irlandese!!!!


Vedi anche: Dolcetto o scherzetto e La parola ai fantasmi.