Digitare è lo stesso che scrivere?

Giuseppe Antonelli parla di “italiano telematico” e di confidenza con la scrittura e con i registri linguistici in SMS ed e-mail: la frammentarietà del nuovo italiano scritto:

Ho trovato efficace l’idea di chiamare ipotesto le forme di testo estremamente breve tipiche di SMS, email e Twitter, e di descriverle come esempi di italiano dell’uso immediato (cfr. l’italiano dell’uso medio, definito da Francesco Sabatini, a cui avevo accennato qui).
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Vedi anche: Internet ed errori di ortografia.

3 commenti su “Digitare è lo stesso che scrivere?”

  1. Licia:

    grazie Carla, non lo conoscevo, ho fatto qualche rapida ricerca e sembra molto interessante.

  2. Rose:

    Sono d’accordo col video: se questo tipo di scrittura fa parte di una gamma di registri, ci può anche stare, ma se è l’unico modo in cui una persona sa esprimersi per iscritto, allora è un guaio.

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