La lingua inglese vista dall’Oxford English Corpus

Post pubblicato il 2 gennaio 2009 in blogs.technet.com/terminologia


copertina del libro Damp Squid

Un regalo molto gradito: Damp Squid – the English language laid bare di Jeremy Butterfield, un libro piacevole e rapido da leggere ma pieno di dettagli e curiosità sulla lingua inglese ricavati dall’Oxford English Corpus che, con oltre 2 miliardi di parole, è la più grande raccolta di dati linguistici (corpus) del mondo.

Il libro parte dalle caratteristiche del corpus e il suo uso da parte dei lessicografi, prosegue con l’origine delle parole, le trasformazioni dell’ortografia, le variazioni di significato, l’influenza del contesto, metafore e frasi idiomatiche, quindi grammatica e stile e le reazioni suscitate quando il loro uso è percepito come scorretto, per concludere con l’evoluzione dei dizionari inglesi (ovviamente con riferimento specifico all’Oxford English Dictionary).

Esempi e informazioni sono sempre interessanti e intriganti anche per chi non è di madrelingua inglese o non ha conoscenze linguistiche specifiche.

Il titolo del libro fa riferimento all’espressione damp squib, usata per descrivere qualcosa di deludente: squib in origine era un fuoco d’artificio (se umido, non funziona) ma è un termine insolito non riconosciuto da molti parlanti inglesi che lo sostituiscono con squid perché trovano più logica l’associazione calamaro acqua umidità. Sostituire una parola che appare “strana” con un’altra simile che sembra più plausibile è un processo noto in inglese come folk etymology.

Ci sono spunti anche sulla terminologia informatica e vedrò di parlarne. Per il momento, un dettaglio curioso: l’inglese moderno conta prestiti da più di 350 lingue e l’italiano è tra quelle che hanno contribuito maggiormente (francese 41%, italiano 20%, spagnolo 13%, tedesco 12%, arabo 8%, hindi 6%). 


Aggiungo uno scambio avuto con .mau. che aveva osservato “però potevi anche scrivere "etimologia popolare", se non proprio paretimologia”. In questo caso volutamente ho lasciato il termine in inglese perché folk etymology in inglese in questo contesto non indica l’etimologia apparentemente plausibile e molto diffusa ma senza fondamento scientifico, che è il significato primario che viene attribuito ad etimologia popolare, ma viene usato con un’altra accezione, non altrettanto diffusa in italiano: indica il processo per cui la forma di una parola viene modificata e resa più simile a una parola o espressione più familiare, come sparrow grass per asparagus

La spiegazione dal libro Damp Squid:

[…] people can be very determined in squeezing a meaning which makes sense to them out of language which doesn’t, so to speak, volunteer it. Their determination is one of the ways in which they change language, in a process known as ‘folk etymology’. Folk etymology is what happens when people alter a word shape that seems strange, and make it fit their personal understanding of English. A classic example is bridegroom. The –groom element started life as the Old English –guma, a poetic word meaning ‘man’. It was reinterpreted as groom, in the sixteenth century, when groom still meant ‘man’ in general rather than a stable lad. 
People use folk etymology to tease sense from idioms containing rare words – which is where the title of this book comes in. […]

Nuovi post: Etimitologia, con altri dettagli su paretimologia ed etimologia popolare, e Corpora, thesauri (or thesauruses?) con link a corpora consultabili online per varie lingue. 

1 commento su “La lingua inglese vista dall’Oxford English Corpus”

  1. Terminologia etc. » Piggy back:

    […] la folk etymology per cui, specialmente in inglese, alcune parole vengono alterate rispetto alla forma originale per dare loro maggior senso. È il caso di piggyback, in origine pickpack o pickback, ovvero nessun riferimento ai maiali […]

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