Localizzazione di esempi e riferimenti

Pubblicato il primo dicembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia I prodotti software sono sviluppati pensando a un pubblico internazionale e di solito non contengono riferimenti comprensibili solo nel mercato di origine. Gli esempi e le situazioni sono in genere riproponibili in tutte le lingue o comunque facilmente adattabili con semplici interventi di localizzazione. Le Guide di stile … Leggi tutto

Difficile da tradurre: default data validation task

Post pubblicato il 31 ottobre 2008 in blogs.technet.com/terminologia Ho già descritto i cosiddetti noun stack, i sintagmi nominali complessi dell’inglese che possono essere difficili da tradurre nelle lingue con un ordine delle parole diverso, come l’italiano. Un esempio tipico sono le possibili interpretazioni di default data validation task: [default data] [validation task] l’attività di convalida … Leggi tutto

Cibo e cultura (e ClipArt di Office)

Post pubblicato il 24 ottobre 2008 in blogs.technet.com/terminologia. Le informazioni sulle immagini ClipArt sono relative a funzionalità non più disponibili nelle versioni più recenti di Microsoft Office. C’è un bell’intervento in Taccuino di traduzione 2.0 sui riferimenti al cibo nelle espressioni idiomatiche e su come lo stesso alimento possa avere valenze completamente diverse in lingue, … Leggi tutto

Giornata mondiale della traduzione 2008

Post pubblicato il 30 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia Oggi è la Giornata mondiale della traduzione, nata nel 1991 per iniziativa della International Federation of Translators. La data non è casuale: il 30 settembre è San Girolamo*, patrono dei traduttori. C’è una proliferazione di giornate mondiali ed europee di vario genere e questa ricorrenza è destinata … Leggi tutto

LHC, analisi linguistica e “noun stack”

Post pubblicato il 22 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia Oggi su Language Log c’è una lunga disquisizione, Pronouncing the LHC, sull’analisi sintattica e prosodica del nome Large Hadron Collider, con scelta tra due opzioni: [Large [Hadron Collider]], un [grande [acceleratore di particelle]], accento su collider  [[Large Hadron] Collider], un [acceleratore di [grandi particelle]], accento su hadron … Leggi tutto

Altre informazioni sulla traduzione automatica

Post pubblicato l’11 settembre 2008 [non aggiornato!] in blogs.technet.com/terminologia Riprendo l’ultimo post sulla traduzione automatica per aggiungere alcuni riferimenti sull’argomento, tutti però in inglese: la pagina Machine Translation nel sito Microsoft Research, con una rappresentazione schematica del sistema MT-MSR, una panoramica delle tecnologie linguistiche che integrano l’approccio statistico, le applicazioni pratiche nei prodotti e servizi … Leggi tutto

Traduzione automatica: Windows Live Translator

Post pubblicato il 10 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia. Nel frattempo la traduzione automatica ha avuto sviluppi e miglioramenti molto importanti e il nome del servizio di traduzione automatica di Microsoft è diventato Bing Translator. Fino a qualche giorno fa il servizio di traduzione automatica di Windows Live Translator offriva due opzioni: la tecnologia Microsoft Research … Leggi tutto

Torno subito… ma quanto subito?

Post pubblicato il 2 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia


logo Windows Live Messenger (2009)

In un recente progetto Microsoft Terminology Community Forum per Windows Live [non più attivo] abbiamo chiesto ai partecipanti cosa ne pensassero di alcune opzioni di Windows Live Messenger relative allo stato. Veniva presentato il termine originale, la definizione in inglese e la traduzione.

Torno subitoPer Be right back c’era questa spiegazione: This is a status the user can select to say that the user is away from the computer but will return shortly. La traduzione italiana, Torno subito, è simile all’originale e non ha ricevuto nessun commento o proposta di traduzione alternativa.

Altre lingue avevano invece traduzioni più specifiche (es. in francese De retour dans une minute) e in questo caso alcuni partecipanti hanno sottolineato non solo l’ambiguità dell’originale inglese, visto che in termini di tempo non è chiaro esattamente quanto si intenda con right back e shortly, ma hanno anche messo in discussione la scelta, per alcune lingue, di quantificare una durata precisa (un minuto, cinque minuti, ecc.).  

orologioEffettivamente la percezione del tempo è legata alla cultura di appartenenza. Un esempio banale: 5 minuti in Messico potrebbe essere un lasso di tempo variabile ma in Svizzera è probabile che si avvicini a 300 secondi precisi. Stereotipi a parte, è importante tenere presente eventuali differenze culturali, non solo quando si localizza ma anche quando si sviluppa un prodotto. Proprio per questo abbiamo molto apprezzato i commenti su right back e li abbiamo segnalati al team americano.

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Clausole di riservatezza nei messaggi

Post pubblicato il 12 giugno 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Su Language Log This e-mail is confidential; please don’t be evil fa una lunga analisi linguistica di una di quelle clausole di riservatezza aggiunte automaticamente alla fine dei messaggi di posta elettronica e che intimano di distruggere eventuali comunicazioni ricevute per errore.

Mi fa sempre un effetto sgradevole ricevere messaggi magari brevissimi ma seguiti da un paio di paragrafi minacciosi, addirittura in versione bilingue. Mi sono spesso domandata se queste clausole abbiano valore legale oppure se si tratti di banale scimmiottamento dei disclaimer usati nei paesi di lingua inglese. Da un punto di vista linguistico, poi, mi hanno sempre lasciata un po’ perplessa.

Certe richieste sono assurde, specialmente se appaiono alla fine del messaggio:

Vi preghiamo di segnalarlo immediatamente al mittente e di distruggere quanto ricevuto senza leggerlo e/o farne copia

Non mancano costruzioni tipiche del burocratese, ambiguità sintattiche ed errori veri e propri: 

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Difficile da tradurre: plumber’s cleavage

Post pubblicato il 9 giugno 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Vignetta vista su Slate a proposito del bagno rotto sulla stazione spaziale internazionale:

vignetta in cui si vede la stazione spaziale internazionale con un astronauta che si avvicina in passeggiata spaziale; tiene in mano una cassetta degli attrezzi marcata PLUMBER KIT e ha i pantaloni della tuta spaziale che lasciano esposte le natiche

Non ci sono parole ma contiene un esempio interessante di espressione difficile da tradurre. La parte esposta dell’astronauta è infatti nota in inglese come plumber’s cleavage (e sinonimi simili).

Per chi volesse tradurre, una prima difficoltà è il significato letterale di cleavage: indica una fenditura e, riferito a persona, descrive il "solco tra i seni di una donna" (dizionario Sansoni), quindi per la seconda accezione manca un termine italiano corrispondente. Di solito si può tradurre con scollatura o décolleté: esprimono un concetto diverso ma nella maggior parte dei contesti producono un effetto equivalente a quello del termine originale inglese.

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Bottoni e pulsanti

Post pubblicato il 28 aprile 2008 in blogs.technet.com/terminologia Riprendo un post di Alessandro Teglia [non più disponibile] per aggiungere qualche riferimento a termini ricorrenti nel software che sono regolarmente vittima di traduzioni superficiali. Non sono sempre errori veri e propri: spesso si tratta di calchi e scelte lessicali che subiscono l’interferenza dall’inglese, con il risultato … Leggi tutto