“Firmami la Costituzione”, intima il titolista

Per la serie virgolettati fantasiosi dei media, ecco come è stata trasformato un episodio che ha coinvolto il Presidente della Repubblica e una bambina che gli si è rivolta con un cartello:

Foto di bambina che regge un cartello con la scritta “Per Favore Può Firmarmi la COSTITUZIONE? Grazie Presidente” e titolo ripreso da vari media “Firmami la Costituzione”. Mattarella si ferma e accontenta bimba di Cuneo.

Da tempo i virgolettati dei media non rappresentano più parole altrui che si intendono riprodotte letteralmente, ma ne sono una libera interpretazione.

A volte sono addirittura in contrasto con l’evidenza dei fatti, come in questo caso: vari media che hanno pubblicato foto e video dell’incontro hanno trasformato la richiesta della bambina, “Per favore, può firmarmi la Costituzione?”, in un improbabile imperativo diretto e informale, Firmami la Costituzione, fraintendendo e distorcendo le intenzioni comunicative

La bambina invece è ricorsa a un registro formale, con allocutivo e formule di cortesia che rendono la frase del tutto appropriata alla situazione comunicativa in cui è avvenuta l’interazione. Ha dimostrato di avere le competenze linguistiche che invece a quanto pare mancano a chi ha pensato che Firmami la Costituzione fosse una sintesi adeguata.

Non è neppure un problema di poco spazio a disposizione: Mi firma la Costituzione? sarebbe stata una sintesi accettabile, congrua con i meccanismi linguistici e socio-pragmatici della cortesia.

Varietà linguistica

Stupisce che chi scrive per professione non abbia cognizione del concetto di varietà linguistica, “un insieme coerente di elementi (forme, strutture, tratti, ecc.) di un sistema linguistico che tendono a presentarsi in concomitanza con determinati caratteri extralinguistici, sociali”.

Architettura dell’italiano contemporaneo – schema adattato da G. Berruto, Sociolinguistica dell’italiano contemporaneo (2012)

Schema e definizione di varietà linguistica di G. Berruto

Ne ho fatto riferimento recentemente in L’insolito caso della borseggiatrice forbita, un altro esempio di uso giornalistico di modello espressivo inadatto a una specifica situazione comunicativa.


Vedi anche:
Cortesia e ostilità pragmatiche
Virgolettati fantasiosi (e “fumosi”)


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