nerdsplaining e mansplaining

Nerdsplaining

foto di Sheldon che fa uno spiegone a Amy (The Big Bang Theory)

Trovo molto efficace il neologismo inglese nerdsplaining. Identifica le spiegazioni insistenti ed eccessivamente dettagliate, soprattutto di argomenti tecnici o scientifici, che sono tipiche dei nerd: avete presente Sheldon Cooper di The Big Bang Theory?

La neoformazione nerdsplain è descritta sia come parola macedonia (nerd+explain) che come composto formato da nerd con l’elemento suffissale –splain, recente e parecchio produttivo, usato per spiegazioni non richieste date con aria di sufficienza, spesso da chi è molto sicuro di sé ma non conosce davvero l’argomento o lo fa con atteggiamento da maestrina.

Mansplaining

“I think you are mistaken, allow me to mansplain…”La coniazione più nota, dalla quale viene fatto derivare l’elemento formativo –splain, è mansplain, comportamento tipico dell’uomo che tratta le donne come minus habens ignoranti e pensa di dover spiegare loro qualsiasi cosa o mettere in dubbio ogni loro affermazione, anche se le interlocutrici sono più competenti e autorevoli di sé.

Dettagli in Word Watch 2013: –splain e "Mansplaining" Spawns a New Suffix, con molti esempi tra cui momsplain, girlsplain, journosplain, gaysplain, cisplain, whitesplain, dogsplain, in cui il primo elemento può indicare sia chi fa la spiegazione che l’oggetto della spiegazione; [2020] nuovo esempio dalla pandemia: masksplain.

Mansplaining non va confuso con manspreading, l’abitudine di molti uomini di sedersi a gambe larghe nei mezzi di trasporto e occupare così anche lo spazio altrui.

cartello della metropolitana di New York contro il manspreading

Di seguito alcuni aggiornamenti con altre parole in tema.

Manterrupting, manologue, manel, mantrum

Ora c’è un nome per la patologia che affligge i mansplainer: è la Correctile Dysfunction! 😉

Un articolo di TIME ha contribuito alla diffusione di altri due neologismi: manterrupting, un’interruzione inutile fatta da un uomo mentre parla una donna, e bropropriating, la situazione in cui un uomo si appropria dell’idea di una donna e se ne prende il merito (parola macedonia formata da bro, parola informale americana per uomo, e il verbo appropriate).

vignetta di riunione di lavoro, 5 uomini e una donna. Parla il capo: “That’s an excellent suggestion, Miss Triggs. Perhaps one of the men here would like to make it.”
vignetta: Riana Duncan

Quando invece le donne sono completamente escluse, ad esempio da conferenze, tavole rotonde o interventi con gruppi di esperti, si ha un manel, il panel formato di soli uomini.

Il manologue è il tipico monologo maschile del mansplainer, descritto in How to Explain Mansplaining (New York Times).

Alice: “I can’t get any work done because my project team is a bunch of useless mansplainers. Why do men feel the need to explain things to me when I know more than they do?” Boss: “Let me explain it to you, Alice. Men like to show off and feel important.” Alice: “STOP IT!”
Striscia di Dilbert

Meriterebbe maggiore diffusione meta-mansplaining, la situazione in cui un uomo spiega a una donna cos’è il mansplaining dopo che ne è stato accusato e nega di farlo.

Tra i molti composti che hanno come primo elemento man- trovo molto efficace mantrum, l’accesso d’ira puerile dell’uomo stizzoso che non riesce a ottenere quello che vuole o a farsi dare ragione. Si riconosce subito tantrum, parola che descrive le “sceneggiate” di capricci bizzosi e incontrollati tipiche di molti bambini piccoli.


Nuovo post: Spiegone su “minchiarimento” (perplessità sulla parola italiana usata come equivalente a mansplaining)

Aggiungo anche un esempio “istituzionale” di mansplaining: la scelta di raffigurare un uomo che illustra a una donna l’apparato genitale femminile…

Immagine per la GIORNATA MONDIALE DELL’ENDOMETRIOSI con tabellone con apparato genitale femminile che viene illustrato da un uomo a una donna


5 commenti su “nerdsplaining e mansplaining

  1. Stefano:

    “Real men don’t mansplain. They know a lost cause when they see one”

    (me l’aspetto su un adesivo da paraurti da un momento all’altro, ora che conosco il termine)

  2. Licia:

    @dioniso, grazie. Per me la parte più divertente delle neoformazioni con –splain è che viene indicato esplicitamente chi fa gli “spiegoni”. 😉

  3. dioniso:

    Eh sì. Quello sicuramente non c’è in belehren. Pensi che attecchirà in italiano? A naso mi verrebbe da dire di no. Troppo poco comprensibile e quasi impossibile farne un calco.

  4. Licia:

    @dioniso, dubito anch’io, per gli stessi motivi, anche perché, per quanto facilmente riconoscibili, non sono concetti così rilevanti da far sentire la necessità di un nome preciso. In ogni caso, tutta la mia ammirazione per la flessibilità e la creatività dell’inglese!

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