Polli (e altri metaforici volatili)

In treno mi sono dovuta sorbire la telefonata di un tipo, molto pieno di sé, che a voce estremamente alta si vantava di un lavoro a Londra e di come si era “intortato” chi gli aveva fatto il colloquio, spiegando alla sua interlocutrice: “Hai presente quel proverbio inglese, I know my chicken?

Mi ha fatto ridere perché non conoscere i propri polli (plurale!) è un modo di dire italiano, non inglese. Ho concluso che chi si fa abbindolare dal tipo deve essere un vero pollo, il che mi ha fatto pensare ai volatili che in senso figurato possono descrivere persone. galletto

Con un aiuto del Dizionario Analogico, ecco il mio elenco: pollo, gallo, galletto, gallina, pollastrella, oca, pavone, aquila, civetta, allocco, gufo, barbagianni, avvoltoio, falco, colomba, pappagallo, merlo, tordo (da cui deriva stordire), passerotto, scricciolo, cornacchia, usignolo, uccello (o corvo) del malaugurio e uccel di bosco. Cosa ho dimenticato?

Vedi anche: Verbi inglesi con etimologia “animalesca”

9 commenti su “Polli (e altri metaforici volatili)”

  1. .mau.:

    (ah, pensavo che chiunque dicesse “I know my chicken” – io lo faccio spesso – lo facesse scherzosamente)

  2. Licia:

    @.mau., grazie per il link e gli esempi. Aggiungo pulcino.
    Anch’io conosco chi scherzosamente dice I know my chickens ma in questo caso l’ho notato perché il tipo non era affatto ironico e trattava la persona al telefono come se capisse poco o nulla, mentre lui, uomo di mondo, doveva accertarsi che conoscesse anche i “proverbi” inglesi… :-S

  3. Ilaria:

    In four and four eight – come recita il noto modo di dire inglese – ecco qui: il salto della quaglia! 🙂

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