Giffing e giffare

gif animata di Oxford Dictionaries Word of the Year 2012Nelle classifiche di parole dell’anno ci sono spesso occasionalismi destinati a scomparire, ma sicuramente non è il caso del neologismo scelto da Oxford Dictionaries USA per il 2012.

Il verbo inglese GIF descrive l’azione di creare un’immagine o una sequenza GIF animata, specialmente in relazione a un particolare evento (esempio: live giffing the presidential debate). È ottenuto dalla conversione, o transcategorizzazione, del sostantivo GIF, che a sua volta deriva da un acronimo (Graphics Interchange Format).

L’ortografia non è ancora standardizzata e le forme verbali si scrivono ancora in diversi modi, con o senza maiuscole e raddoppiamento della consonante finale. Coesistono ad esempio le forme GIFed e giffed, proprio come per la pronuncia non c’è un’unica convenzione: in inglese si dice sia /gɪf/ (“ghif”) che /dʒɪf/ (“gif”) e c’è chi chiama il sostantivo anche “gi ai ef”.

Aggiornamento 2013 – L’inventore del formato, Steve Wilhite, recentemente ha ribadito che la pronuncia corretta è /dʒɪf/, quindi in italiano dovremmo leggerlo “come si scrive”. 

Il formato GIF ha ormai 25 anni e le prime GIF animate risalgono all’inizio degli anni ‘90, quando erano abbastanza rudimentali ma allora una vera novità, quindi mi diverte questa rinata passione che ha fatto diffondere un nuovo verbo nel lessico comune inglese.

Il verbo è stato adottato anche in italiano come prestito integrato, giffare, ma al momento l’uso è ancora gergale. Le pronunce “gif” e “ghif” per sostantivo e acronimo coesistono anche in italiano, ma immagino che giffare venga pronunciato soprattutto come è scritto e non “ghiffare”. 


Aggiornamenti 2013 – In un nuovo commento qui, il linguista Neal Whitman segnala che per gli adolescenti americani GIF = animated GIF e la discussione che segue conferma che questo significato sta soppiantando quello originale perché le GIF “tradizionali” non hanno più senso di esistere. Condivisibile la conclusione di un altro lettore: Terminology relating to computer file formats has no chance of remaining stable over a human generation.

Anche in italiano si nota già qualche retronimo come GIF statica e GIF non animata.

In inglese intanto è sempre più usato l’aggettivo GIFable (o giffable), “adatto o che si presta a essere convertito in GIF”, ad es. a GIFable moment. Per il momento in italiano si notano ancora poche occorrenze del calco giffabile (ad es. materiale giffabile) ma è probabile che si diffonda.


Altri dettagli in Oxford Dictionaries USA e How do you pronounce GIF? Does it matter?

8 commenti su “Giffing e giffare”

  1. Rose:

    Penso che assomigli troppo a griffare. O no?

    Comunque, siamo alla fine dell’anno e io odio gli auguri obbligatori. Che dire quindi?

    Dirò che ho apprezzato il tuo blog, cara Licia e che continerò a visitarlo, anche il prossimo anno, pur sentendomi spesso inadeguata. Un caro saluto, dunque, a te e ai tuoi lettori usuali od (qui la “d” eufonica ci vuole proprio) occasionali. 😉

  2. linus:

    Auguri! Ma che ne pensi di “scendere in campo” e “salire in politica”? Non è curiosa questa battaglia lessicale? E – mi chiedevo – ma cosa dicevamo prima del ventennio berlusconiano?

  3. ilaria:

    “scendere in campo” lo diceva già mussolini!
    complimenti per il bellissimo blog e buon 2013 a tutti

  4. Francesco:

    E’ bellissimo vedere che un acronimo così old school sia tornato così d’attualità al punto da diventare parola dell’anno! Da amante della prima ora delle gif animate non posso che essere contento della scelta… 😀

    Buon 2013 a tutti/e e alla “padrona di casa” in primis 🙂

  5. Licia:

    Grazie a tutti per gli auguri e per i commenti, che apprezzo molto.

    @Rose, credo che i contesti d’uso di griffare e giffare per il momento siano abbastanza diversi, ma non si sa mai, qualche stilista per i suoi abiti potrebbe inventarsi una griffe che è una GIF animata. Se poi qualcuno lo fa davvero, ci prendiamo il merito noi due :-).

    @Francesco, la cosa buffa è che a molti nativi digitali le GIF animate probabilmente sembrano una novità ;-).

    @linus e Ilaria, anch’io sono rimasta molto colpita da questa battaglia lessicale, non solo per questa contrapposizione di salire e scendere (seguita dall’intervento di Bagnasco sulla politica alta) ma soprattutto perché non mi sembra che i media generalisti finora abbiano mai dedicato molte riflessioni sulla scelta delle parole (e sulla loro capacità di manipolare), quindi ben venga la novità.

    A proposito di linguaggio e politica, il mese scorso il Portale Treccani ha pubblicato due speciali che ho trovato molto interessanti, Verso le elezioni politiche/1. La parola alle sinistre (il linguaggio di Grillo, Bersani, Vendola e Renzi) e Verso le elezioni politiche/2. La parola alle destre (Maroni e Berlusconi e Alfano). E per curiosità ho confrontato scendere in campo e discesa in campo  in Google Ngram Viewer: per la forma verbale l’uso è rimasto più meno costante nell’ultimo secolo ma per discesa in campo c’è un aumento crescente a partire dai primi anni ‘90. Insomma, Berlusconi lascia il segno ovunque, anche sul linguaggio


    Aggiornamento 9 gennaio 2013 – Il “saliscendi” dello scontro verbale a distanza tra Berlusconi e Monti continua ed entrambi mostrano di scegliere parole e metafore molto attentamente. Non credo sia un caso che ieri Monti abbia dichiaratoSono salito su un treno che stava deragliando verso il precipizio” (quindi un treno che per “scendeva”) e non mi stupirei se questa immagine volesse sottintendere l’aggettivo fiscale (nel senso di tasse, già “in moto”), associazione abbastanza scontata grazie alla metafora del fiscal cliff – precipizio fiscale molto presente nei media nei giorni scorsi.

  6. Rose:

    @ Licia: Pensavo alla possibilità di fare un “errore di sbaglio” (come diceva un mio nipotino) nello scrivere. Me lo vedo già il cartello su qualche layout ABITI GIFFATI.

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