Neologismi: outrospection e scribing

The Power of Outrospection è un’animazione di RSA che illustra un intervento del filosofo Roman Krznaric sull’empatia come strumento per indurre il mutamento sociale nel XXI secolo. La capacità di comprensione e immedesimazione nel punto di vista altrui è contrapposta all’introspezione che ha invece caratterizzato il secolo scorso ed è descritta con un neologismo che in inglese mi pare molto efficace, outrospection (da introspection).

La sintesi visiva (visual synthesis) di concetti espressi oralmente prende il nome di facilitazione grafica (in inglese visual o graphic facilitation). In particolare, le animazioni di RSA sono un esempio di scribing e chi le realizza convertendo i concetti in immagini è uno scribe (l’antico “scriba” trasformato in un neologismo semantico).

Lo scribing viene realizzato a posteriori, ad es. per illustrare la registrazione audio di una conferenza, e si differenzia dal live scribing o visual recording o graphic recording che invece è una rappresentazione grafica in tempo reale, ad es. disegnata direttamente durante l’intervento di un relatore.
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Vedi anche: altri esempi di RSA Animate in Il linguaggio: una finestra sulla natura umana.
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3 commenti su “Neologismi: outrospection e scribing”

  1. Rose:

    Allora, quello che fanno in certi processi negli States è live scribing?

    Mi auguro che outrospection non diventi aut(r)ospezione o, peggio, fuorispezione. Noi diciamo già essere introversi o estroversi, no?

    Il video è forte, ma ho visto solo un paio di minuti. Lo finirò in un altro momento.

    Non so se posso fare qui una domanda. Oggi al TG2 delle 13, hanno usato l’espressione “casi freddi” (dalla serie americana “Cold case”) per parlare di casi giudiziari archiviati da tempo e che ora vengono riaperti, alla luce delle nuove tecnologie. Cosa ne pensi della traduzione letterale “casi freddi”? A me non piace.

  2. Licia:

    @Rose, ho un debole per RSA Animate, mi piace moltissimo l’abilità di chi li realizza nel scegliere esempi, immagini e parola da evidenziare, e combinarli in un modo così efficace, anche nella loro interazione “spaziale”.

    A proposito dell’argomento di questa animazione, anche in italiano distinguiamo tra introversione e introspezione, però nel caso di outrospection, immagino che rimanga un occasionalismo legato a questo specifico autore.

    Invece per quel che riguarda cold case, non mi sembra che “casi freddi” per descrivere casi irrisolti abbia alcun senso, soprattutto se c’era un riferimento specifico alla serie americana che nella versione doppiata si chiamava Cold Case – Delitti irrisolti.

  3. Rose:

    Grazie, Licia. Il video è davvero un gioiello, sia per i contenuti che per l’animazione.

    Hai ragione, introversione è diverso da introspezione.

    Per i “casi freddi” non c’è stato alcun riferimento diretto alla serie televisiva. Chi non l’ha mai vista avrà trovato l’espressione a dir poco strana. Sarebbe stato meglio dire “cold case”, a questo punto.

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