Attenzione ai fritti misti!

non versare olio nel lavelloGrazie alla raccolta differenziata degli oli vegetali esausti si sta diffondendo la consapevolezza che l’olio alimentare non dovrebbe mai essere versato negli scarichi perché non è biodegradabile e causa seri danni ambientali: può ostacolare il funzionamento dei depuratori e inquinare le falde acquifere e i terreni, dove forma una pellicola che impedisce alle radici di assorbire acqua e sostanze nutritive.

Un problema meno noto è che alcuni oli solidificano a temperature relativamente alte (ad es. +10° C)  e nei liquami si uniscono ad altri rifiuti non biodegradabili, come assorbenti e salviette umidificate per l’igiene intima (wet wipes), cosolidandosi in masse che possono ostruire scarichi e fognature. In inglese questi accumuli di grasso (fat) hanno un nome efficace e facile da ricordare: fatberg, parola modellata su iceberg.

Se si intasa la fossa biologica, la colpa potrebbe essere di chi cucina!


Aggiornamento agosto 2013 – Si discute di fatberg anche in Il grasso sotto Londra, dove è descritto come “palla di schifo”. 😀

5 commenti su “Attenzione ai fritti misti!”

  1. Pina:

    Esatto! E a questo proposito, il miglior metodo per gettare l’olio è aspettare che si raffreddi e poi metterlo in una bottiglietta di plastica che dovrà poi essere portata a un’isola ecologica. Lo so, è noioso, ma anche gettare la bottiglietta nell’indifferenziata è dannoso…
    (ps: Licia complimenti per il blog! Lo seguo da parecchio ma questo è il mio primo commento!)

  2. Licia:

    Grazie Pina! In alcuni comuni ci sono anche appositi raccoglitori posizionati vicino a quelli per altri materiali. Anch’io penso che smaltire l’olio correttamente dovrebbe diventare un’abitudine come ormai è un automatismo la raccolta differenziata di carta, vetro, plastica e alluminio.

    stazione di raccolta di olio da cucina usato nel comune di Castelfidardo (AN)

  3. Rose:

    Questo è un buon reminder, Licia. Ti ringrazio, perchè quando l’olio è pochino, confesso che trovo seccante tirar fuori imbuto e contenitore, e lo lascio andare nel lavandino, fecendo scorrere acqua calda. L’immagine di una montagna di grasso che va a formarsi da qualche parte per causa mia, sarà un buon deterrente.

  4. Licia:

    @Rose e Silvia, anche a me la parola fatberg piace molto, nonostante l’orrore che descrive (le foto dell’articolo che ho collegato sono davvero disgustose).

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