SMS, Euro-English e Euro-Italian

Euro-English è un termine usato per descrivere la varietà di inglese usata nelle istituzioni dell’Unione europea: ha caratteristiche proprie, in particolare lessicali, che non sono presenti nell’inglese standard di Gran Bretagna e Irlanda, come ad es. calchi da altre lingue e pseudoanglicismi.

Il primo luglio 2012 sono entrate in vigore nuove tariffe per il roaming nell’UE. Alcuni media italiani hanno riportato la notizia usando la tabella prodotta dalla Commissione europea e disponibile solo in inglese, come la maggior parte della documentazione sul tema:

tabella

       Fonte: Europe’s Information Society Thematic Portal 

Mi pare che in questo contesto (e nel regolamento sul roaming) SMS sia un esempio di Euro-English: viene privilegiato l’acronimo usato in varie lingue europee mentre inglesi e irlandesi preferiscono text (message). Nella notizia riportata dai media britannici, infatti, non appare nessun riferimento a SMS (esempi qui e qui).

L’Euro-English sta diventando una specie di lingua franca, identificabile soprattutto nei documenti redatti in inglese da persone non di madrelingua. Tramite la traduzione, può a sua volta influenzare altre lingue (euro lingue!) creando neologismi, come probabilmente è successo in italiano con impersonificare.

Un noto esempio di Euro-Italian è il termine telecopia che nel secolo scorso appariva spesso nei testi italiani delle istituzioni europee, anche se in Italia si diceva quasi esclusivamente fax. In quel caso però si trattava di un calco dal francese télécopie.


Aggiornamento novembre 2012 – Vedi anche  Esempi di Euro-English, un elenco con spiegazioni e terminologia alternativa pubblicato dalla Corte dei conti europea.

3 commenti su “SMS, Euro-English e Euro-Italian”

  1. Luigi Muzii:

    In realtà, SMS è un acronimo per indicare un servizio nato in Europa, ed è quindi corretto che si usi quello, almeno in ambito istituzionale. Oltre manica, del resto, guidano al contrario, o no? No, in realtà, è quasi tutto il resto del mondo che ha deciso di guidare a destra: loro seguono ancora l’impostazione romana.
    Quanto a telecopia, sono abbastanza vecchio per ricordare le “telefoto” (AP, quindi made in USA) o che fax, in origine era “facsmile”.
    Sull’euroitaliano si dovrebbe fare qualche riflessione più seria, a cominciare magari da quelle proposte da Franco Urzì all’LTAC dell’anno scorso.

  2. .mau.:

    La cosa divertente è che in realtà SMS è acronimo di Short Message System, e il singolo messaggio sarebbe un SM 🙂

  3. Licia:

    @Luigi Muzii: sull’acronimo, cfr. SMS ed errori di traduzione  (nel post, è il link varie lingue europee); come ricorda @.mau. è un’abbreviazione insolita.
    Su LTAC e i suoi relatori, sarebbe cortese aggiungere il link o spiegare di cosa si tratta perché altrimenti è un’informazione poco utile (temo che chi l’ha organizzato, l’università privata Luspio, non sia nota al di fuori di uno specifico circuito e di una specifica area geografica). 

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