lingue <> alfabeti

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Nel riferire dell’afflusso di turisti russi a Montecatini, Il Corriere fiorentino cita una frase del sindaco che fa confusione tra lingue ed alfabeti:

«nella cartellonistica della prossima stagione,
accanto a italiano e inglese, ci sarà il cirillico»

Il cirillico infatti è l’alfabeto usato non solo dal russo ma anche da altre lingue slave (ucraino, serbo, bulgaro, macedone ecc.).

The Guardian riprende la citazione:

from this season signs in the town will be written
in Cyrillic as well as English and Italian

In inglese, però, mi sembra che l’errore venga attenuato con l’aggiunta del verbo write, che può indicare sia la scrittura di caratteri (alfabeto) che di parole (lingua), e quindi forse rende possibile l’interpretazione di Cyrillic come metonimia.

[grazie a Elena per la segnalazione]

3 commenti su “lingue <> alfabeti”

  1. Rose:

    Suvvia, Licia, concediamogliela la metonimia a questo sindaco. In fondo, nella parola “cartellonistica” è implicito che ci siano delle cose scritte, no? Certo, avrebbe potuto mettere “e la trascrizione in cirillico”.

    Poveri sindaci! 😉 Ti mando una cosa simpatica, a questo proposito. Non saprei come metterla qui… e forse non è il caso, decidi tu.

  2. Licia:

    @Rose, credo che il sindaco intendesse traduzione (ad esempio, cartelli con le parole russe per “terme”, “stazione”, “ospedale” ecc.), come presumo già fatto per l’inglese, e non translitterazione, come ad esempio il nome Montecatini Terme all’inizio del post e altri toponimi o denominazioni urbanistiche (odonomastica) scritti in caratteri cirillici, perché nel secondo caso il riferimento all’inglese non avrebbe molto senso.

    Grazie per il file audio, spero si tratti di un comico e non di un vero sindaco!

  3. Riigipiirid:

    Per la versione cirillica – dato che in Toscano la “c” dura è aspirata – proporrei
    Монтехатини-Терме (Montehatini Terme)
    in luogo di
    Монтекатини-Терме (Montecatini Terme)

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