Campo di distorsione della realtà

Il post sulla traduzione di Stay hungry. Stay foolish sta suscitando molto interesse. Per rimanere in argomento, vi segnalo un’analisi linguistica, "And One More Thing": The Insanely Great Language of Steve Jobs, in cui Ben Zimmer esamina alcune parole chiave legate a Jobs e la loro storia, tra cui Apple, Macintosh, il prefisso i, il nome App Store e le frasi Insanely great, Think different e Stay hungry.

Zimmer racconta anche che la biografia ufficiale di Jobs era stata inizialmente intitolata iSteve: The Book of Jobs, un gioco di parole con il pronome I e con un riferimento biblico (The Book of Job = Il libro di Giobbe), ma poi era stato preferito un più essenziale Steve Jobs. Alla modifica potrebbe aver contribuito la pubblicazione di iCon, una biografia non autorizzata il cui titolo può essere letto sia come icon, “icona” nel senso di personaggio emblematico di un’epoca, che come I con , “io raggiro” (verbo con): il riferimento è all’enorme capacità di persuasione di Jobs, nota da tempo anche come reality distortion field.

Dogbert_reality_distortion_field

Vedi anche: Negli Apple Store, a quanto pare…

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