Excel, glossari ed elenchi a discesa

In Gestione della terminologia e localizzazione facevo notare come negli anni ci sia stata un’evoluzione nelle modalità e negli strumenti usati per le attività linguistiche all’interno del ciclo di vita di un prodotto. Non è un’osservazione limitata alla produzione di software: in tutti i settori in cui viene fatta una gestione sistematica della terminologia si è passati dalle rudimentali liste di termini in file di testo di una ventina di anni fa a database terminologici sviluppati ad hoc o creati con una delle soluzioni disponibili sul mercato.

Chi ha lavorato con me conosce bene la mia avversione ai fogli di calcolo per attività linguistiche, però posso capire che, in contesti non professionali, programmi come Excel siano una soluzione accettabile per creare rapidamente dei semplici glossari.

In questi casi, oltre ai termini e alle definizioni, è ovviamente consigliabile includere anche metadati come ad es. parte del discorso, genere (in italiano essenziale per i prestiti), fonte, dominio, note ecc., da scegliere in base alle proprie esigenze ma cercando di rispettare standard che, in futuro, faciliterebbero l’esportazione dei dati in altri strumenti.

elenco_discesa_Excel Per le categorie di dati con valori predefiniti (ad es. in italiano genere prevede solo le due opzioni maschile o femminile), in Excel si può usufruire dell’opzione Convalida dati e creare un elenco a discesa da cui selezionare la voce appropriata, velocizzando così l’immissione dei dati e soprattutto riducendo la possibilità di errore (ad es. di battitura o di valore non previsto). Il procedimento è molto semplice ed è descritto in Creare un elenco a discesa da un intervallo di celle e nel video Create a drop-down list in Excel.

filtro_personalizzatoNelle ricerche all’interno del glossario sono poi molto utili i filtri per testo, soprattutto per i campi a testo libero i cui dati siano stati inseriti in maniera sufficientemente controllata (ad es. definizioni formulate secondo un modello prestabilito). Si potrà, ad esempio, identificare tutti i verbi in un particolare ambito d’uso le cui definizioni contengano una certa parola ma non un’altra (usando, se necessario, anche i caratteri jolly).