Internazionalismi dall’ISS

Samantha Cristoforetti dalla Stazione Spaziale Internazionale:

Cristoforetti ha fatto il cosplay di una scena del film 2001: Odissea nello spazio. Si era vestita come l’hostess del film, con scarpette con il velcro sulle suole per camminare in assenza di gravità.

Le due parole evidenziate sono accomunate da due caratteristiche: sono entrambe internazionalismi che si ritrovano in molte lingue europee e sono state create ricorrendo a meccanismi linguistici simili.

Cosplay

Cosplay è l’attività ricreativa (play) in cui ci si traveste da personaggi di fumetti, cartoni animati, videogiochi, film, libri fantasy o altro e si interagisce con altri appassionati. Cosplay ci appare come un anglicismo, formato dalle parole inglesi costume+play, ma si tratta invece di uno pseudoanglicismo di origine giapponese.

È una parola d’autore coniata da Nobuyuki Takahashi nel 1984 combinando la parte iniziale di costume, che in giapponese diventa kosu (コス) e la parte iniziale di play, che diventa pure (プレ). In seguito kosupure è stato adottato anche in inglese e “reanglicizzato” [fonte].

Cosplay si differenzia dalla maggior parte delle parole macedonia dell’inglese che invece privilegiano un altro meccanismo: la composizione con la parte iniziale della prima parola e la parte finale della seconda parola. In inglese hanno maggiori probabilità di successo le fusioni in cui le parole hanno un segmento in comune e risultano riconoscibili. Esempio tipico: motel da motor+hotel.  

Velcro

Velcro nasce invece come marchio registrato che ha subito un processo di volgarizzazione diventando un nome comune, spesso con iniziale minuscola, che prevale su alternative non commerciali come ad es. chiusura a strappo in italiano, hook and loop fastener in inglese, cierres de gancho y bucle in spagnolo, fermeture autoagrippante in francese.

Anche il nome Velcro è una parola d’autore, coniata nel 1951 dall’ingegnere svizzero George de Mestral, inventore del prodotto, che aveva combinato le parti iniziali delle parole francesi velours (velluto) e crochet (gancio).

Titolo: Samantha Cristoforetti come in «2001: Odissea nello spazio»: la camminata con le scarpe in velcro “in assenza di gravità”

Alcuni media hanno tradotto Velcro shoes del tweet in inglese con scarpe in velcro o di velcro, senza osservare bene le immagini. Direi che le calzature sono meglio descritte come scarpette e soprattutto che il velcro è solo sulla suola: non è il materiale con cui sono fatte ma che invece hanno come elemento caratterizzante. 

La traduzione poco accurata è dovuta all’ambiguità di molti sintagmi nominali inglesi formati da due sostantivi noun1 + noun2 perché non è sempre chiaro che tipo di relazione ci sia tra 1 e 2. Ne ho già discusso in Fischi e fischietti: wolf whistle vs dog whistle, dove ho riportato questa tabella che distingue tra relazioni di tipo be e have

tabella in inglese che riporta i vari tipi di composti, con le relazioni BE, HAVE, IN, ACTOR, INSTANCE, ABOUT, RELATION, LEXICALISED COMPOUND
Fonte: Learning compound noun semantics


Vedi anche: Scrittura Teflon e Velcro per due esempi di uso metaforico di nomi commerciali.