Da smart working a south working

Alcuni esempi di titoli con il neologismo south working, apparso nei media italiani per la prima volta alla fine di giugno 2020:

Titoli: 1 South working: il lavoro smart dal Sud  2 Smart Working? Home Working? No, South Working…  3 Vivi al sud e lavori per il nord. La rivoluzione Southworking   4 South Working, per il sociologo De Masi è destinato a durare: “Una manna per il Meridione”

Nelle intenzioni di chi l’ha coniato, south working denota lavoro da remoto per un’azienda del nord Italia svolto in modalità smart working da persone che risiedono al sud ed evitano così di spostarsi lontano da casa e di sostenere le spese di un trasferimento, e allo stesso tempo contribuiscono all’economia locale.

South working è uno pseudoanglicismo che ha l’aspetto di una locuzione inglese correttamente formata ma che in inglese non ha il significato che gli è attribuito in Italia, anche perché è modellato su smart working che a sua volta è un altro pseudoanglicismo.

Aggiungo che nell’inglese americano go south è un’espressione colloquiale per “peggiorare, degenerare, deteriorarsi”. In origine significava “scomparire”, probabilmente con riferimento a chi scappava in Messico o nel Texas per sfuggire alla giustizia e anche alla convinzione dei nativi americani che dopo la morte l’anima andasse verso sud.

A Brindisi, il south working diventa sea working

Intanto sul modello smart working south working c’è chi si è inventato ➝ sea working, che sarebbe l’opportunità di poter svolgere un lavoro da remoto al sud in barca a vela. Non serve specificare che una persona di madrelingua inglese non darebbe mai questa interpretazione: è inglese farlocco!

Sono curiosa di vedere se la serie proseguirà con ulteriori pseudoanglicismi formati con parole dell’inglese di base che hanno come iniziale la s, così da far capire agli italiani a cui sono destinati che si tratta di variazioni del cosiddetto smart working.

Aggiornamento 2021 – La serie continua: sea working è già stato abbandonato e sostituito da sail working, un ulteriore esempio di inglese farlocco ma anche la conferma che molti anglicismi e pseudoanglicismi hanno vita breve. Alcuni titoli:

Esempi di titoli: 1 Smart working in crociera: sail working. La nuova tendenza per l’estate 2021 su navi Covid free; 2 Sail-working: l’ufficio si sposta sulle imbarcazioni; 3 Sail working: arriva il trend dello smart working dalla barca
(via @bioccolo)

Un altro neologismo in tema è workation, parola macedonia formata da working + vacation, che è la combinazione di lavoro e vacanza e consiste nel continuare la lavorare da remoto durante un viaggio di piacere o da un luogo di villeggiatura. Una parola alternativa in inglese britannico è workholiday.


Vedi anche:
Lavorare da casa non è smart working!
Smartabile, neologismo ibrido ministeriale


Grazie a @MCSeccia per lo spunto

1 commento su “Da smart working a south working

  1. Giovanni:

    La serie potrebbe continuare con slow working, un modo di lavorare rilassato che si accompagna a un aumento inaspettato della produttività. L’ho inventata ora ma non mi stupirebbe fosse già in circolazione. Che poi, da ignorante dell’inglese quale sono, ci sta pure che sia un inglese non farlocco a mia insaputa.

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