Peace Spring: in Siria non è primavera

tweet del presidente turco Erdogan: The Turkish Armed Forces, together with the Syrian National Army, just launched #OperationPeaceSpring against PKK/YPG and Daesh terrorists in northern Syria. Our mission is to prevent the creation of a terror corridor across our southern border, and to bring peace to the area.

Vari media italiani hanno riportato che l’operazione militare lanciata dalla Turchia in Siria si chiama “Primavera di pace”, una traduzione letterale dall’inglese Operation Peace Spring. Il nome è stato annunciato in un tweet in inglese del presidente della Turchia Recep Tayyip Erdoğan ed è la traduzione dal turco Barış Pınarı Harekatı.

Chi ha tradotto in italiano non ha però considerato la polisemia della parola inglese spring, che non vuol dire solo primavera (scelta insolita in questo periodo dell’anno, anche considerando il senso figurato che in inglese è meno comune che in italiano) ma ha varie altre accezioni tra cui balzo, salto, scatto, molla e anche fonte o sorgente, che è il significato corretto in questo caso.

Ricerche in lingue non conosciute

Se non si conosce una lingua e si deve ricorrere alle risorse disponibili online è comunque possibile fare qualche controllo aggiuntivo per cercare di evitare di prendere cantonate. In questo caso si appura facilmente che in turco barış è la parola per pace e che harekatı indica che si tratta di un’operazione.

Per risolvere l’ambiguità della traduzione inglese di pınarı è meglio non fidarsi dei traduttori automatici, che per alcune combinazioni di lingue “passano” dall’inglese o sono comunque influenzati dai numerosi testi prodotti sull’argomento. Un sistema forse non molto ortodosso ma spesso efficace è la verifica per immagini, che per pınarı restituisce foto di acqua, cascatelle e sorgenti e conferma che fonte di pace è l’interpretazione corretta (la parola turca per primavera invece dovrebbe essere bahar).


Grazie a @latraduzionedim, @giulioenrico e @NessunLuogo24 per lo spunto 


Vedi anche: i puntini sulle i (una peculiarità dell’alfabeto turco)
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4 commenti su “Peace Spring: in Siria non è primavera”

  1. Alessandro:

    Grazie Licia, meno male che ci sono i tuoi articoli! Speriamo che i giornalisti li leggano e imparino un po’ a gestire meglio la terminologia…
    Per esempio, vorrei segnalare che nella seconda pagina del Corriere di oggi 11 ottobre l’operazione è chiamata “pace di primavera”. Ma che senso ha? Se spring fosse inteso come “primavera”, sarebbe comunque grammaticalmente sbagliato giusto?

  2. John Dunn:

    Nemmeno io avrei capito che cose vuol dire ‘peace spring’, una locuzione che in inglese non dice niente (magari a causa della polisemia di ‘spring’). Forse un po’ migliore sarebbe stato ‘spring of peace’ o ‘source of peace’, ma purtroppo The Guardian e la BBC usano l’espressione di Erdoǧan senza ulteriore approfondimento.

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