Pronuncia: da Zuckerberg a Frankenstein

In Italia la pronuncia di cognomi americani di origine tedesca può creare qualche confusione.

In questi giorni, ad esempio, si sentono molte variazioni sulla pronuncia del cognome del fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg. Molti sono convinti che si dica come in tedesco, con la u, altri addirittura convertono la r in una m, “zucchemberg”. Negli Stati Uniti si dice invece /ˈzʌkərbɜːrɡ/, che in italiano può essere approssimato in “zàcherberg” (con la consonante iniziale come la s in rosa).

Zuckerberg che mostra la trascrizione /ˈzʌkərbɜːrɡ/

Stein: “stain” o “stin”?

Un altro cognome che nei mesi scorsi ha creato confusione è quello del famigerato produttore cinematografico Harvey Weinstein, che molti pronunciavano “uainstain” e invece si dice più o meno “uainstin”.

In generale, negli Stati Uniti il cognome Stein si pronuncia /staɪn/. Se invece stein appare all’interno di un cognome, le cose si complicano perché a seconda delle preferenze la pronuncia può essere /staɪn/ o /stiːn/. Esempi:

  • Albert Einstein, John Steinbeck, Gloria Steinem e il musicista Leonard* Bernstein sono /staɪn/;
  • il giornalista Carl Bernstein e il miliardario Jeffrey Epstein sono /stiːn/ (come in Springsteen). Aggiornamento: anche l’attore inglese Brett Goldstein (Roy Kent in Ted Lasso) è /stiːn/.

Il nome proprio Holstein, che in America è la razza di vacca frisona, può avere entrambe le pronunce: /ˈhɒlstiːn/ e /ˈhɒlstaɪn/. Anche Frankenstein è un caso particolare: nell’inglese britannico il personaggio** creato da Mary Shelley si dice sempre /ˈfræŋkənˌstaɪn/, la pronuncia che conosciamo tutti. In inglese americano invece si può dire anche /fraŋˈkənstiːn/. E gioca proprio con le due diverse pronunce la gag del film Young Frankenstein di Mel Brooks:

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Dove verificare le pronunce

I dizionari di inglese riportano le pronunce dei personaggi storici, sia in inglese britannico che americano, con trascrizioni fonetiche e file audio, cfr. ad esempio Oxford Dictionaries e Collins Dictionary che ho usato come fonte per questo post.

Ad esempio, si può verificare che Henry Kissinger, segretario di stato americano degli anni ‘70, si pronuncia /ˈkɪsɪndʒər/ anche se nato in Germania, quindi “chissinger” e non “chissingher”. Il cognome Rothschild invece è stato rianalizzato in roth-s-child e si pronuncia /ˈɹɒθ(s).tʃaɪld/ (si può ascoltare qui).

Per personaggi contemporanei in molti casi le voci di Wikipedia in inglese riportano le trascrizioni fonetiche. Esistono inoltre molti siti in cui si può ascoltare la pronuncia (attenzione però ai contributi da crowdsourcing, non sempre affidabili al 100%). Se si tratta di notizie di attualità, suggerisco di ascoltare i servizi dei canali televisivi americani.

Altri dettagli in Pronuncia di nomi propri stranieri.


* * Leonard si pronuncia /ˈlɛnərd/
* * A proposito di Frankenstein: Parole mostruose!

11 commenti su “Pronuncia: da Zuckerberg a Frankenstein”

  1. Alabama:

    Ciao Licia! Anche Salinger segue la “regola” di Kissinger, vero? Ma quindi -nger si pronuncia sempre così, almeno nei cognomi?

  2. Licia:

    @.mau., infatti! E come fai notare il nostro problema è simile: Pàdoan o Padoàn, tanto per fare uno degli esempi più discussi!

    @Alabama, quello di /ˈsalɪndʒə/ è un esempio che mi piace di più di Kissinger, grazie! Però non saprei dire se tutti i cognomi di questo tipo seguono una regola o prevalgono preferenze personali.

  3. Massimo:

    Ciao! Rifacendomi all’accento dei cognomi, io da trentino faccio sempre l’esempio del cognome “Moser”, diffusissimo in provincia di Trento, che è sempre stato pronunciato con l’accento sulla O (e tuttora in molte valli lo si pronuncia così), ma con l’avvento negli anni 70-80 del ciclista Francesco Moser si è largamente diffusa la pronuncia con l’accento sulla E. Il suo buon figliolo Ignazio non ha fatto altro che rinfrescare la memoria sulla pronuncia errata!

    Ciao e complimenti per il blog
    Massimo

  4. John Dunn:

    1. C’è anche un cognome scozzese Stein, che si pronuncia sempre Sti:n.

    2. Il cognome dell scrittore americano può avere un’origine diversa, ma Salinger è un normale cognome inglese. Infatti è la versione più ‘fonetica’ di un cognome che a volte viene scritto St Leger (come St Clair/Sinclair).

    3. Le regole per la pronuncia dei cognomi inglese non esistano (meno male, perché è più divertente così), ma direi che la pronuncia -inʤə(r) per i cognomi trisillabi in -inger è normale.

  5. Licia:

    @Massimo, grazie! Credo comunque che la scelta della pronuncia spetti a chi porta il cognome, secondo me va rispettata anche se poco ortodossa.

    @John, gli esempi del punto 2 inevitabilmente mi hanno ricordato la pronuncia di St John in Four Weddings and a Funeral! 😀

  6. Flavia:

    In un articolo del 2015, Paolo D’Achille prova a dare una spiegazione alla ritrazione dell’accento nel cognome Padoan (e altri cognomi di origine veneta terminanti in -n e -r): http://www.accademiadellacrusca.it/it/lingua-italiana/consulenza-linguistica/domande-risposte/p-doan-pado-n.
    Io penso che un cognome – quando esce dai confini etimologici regionali (come nel caso dei cognomi che diventano dei ‘marchi’) – non sia più un ‘patrimonio’ personale, ma collettivo e, in quanto tale, soggetto a riformulazione. Triste, ma è così.
    (Oppure, fuori regione trovano così difficile la pronuncia velare della nasale -n, che preferiscono ‘ritrarsene’ il più possibile)

  7. Licia:

    @Loris, grazie per il riferimento però va tenuto presente che non sempre le informazioni sono affidabili, come per tutti i servizi forniti attraverso crowdsourcing.

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