Questa immagine in circolazione sui social, forse legata alla mostra su Frida Kahlo inaugurata ieri al Mudec, riporta una traduzione maldestra della frase apocrifa* Take a lover who looks at you like maybe you are a bourbon biscuit.
Biscotti inglesi
Un bourbon biscuit però non fa inebriare: non contiene whisky ma è invece un biscotto al cioccolato farcito con crema al cioccolato.
I bourbon biscuit sono classici biscotti britannici. Sono stati creati in Inghilterra all’inizio del secolo scorso e così chiamati dal produttore originario in onore della casa reale dei Borbone. Ora sono commercializzati da aziende diverse e il nome è generico.
In Biscotti: digestive ma non digestivi ho già descritto un altro biscotto inglese con un nome che può confondere. Nei commenti c’è anche un riferimento a un altro biscotto dal nome curioso, Garibaldi biscuit, che è caratterizzato da uno strato di uvetta pressata, è sul mercato dal 1861 ed è chiamato così in onore di Giuseppe Garibaldi.
A proposito di biscotti, ma non commestibili:
♦ “Biscotto” in inglese (significato sportivo)
♦ Cookie per tutti! (origine della metafora informatica
♦ Android KitKat e altre leccornie digitali
♦ Android Oreo e il politicamente corretto
♦ Affinità con i piccoli utenti (da cookie a cacca!)
* La citazione è apocrifa: Frida Kahlo non ha mai associato amanti e biscotti (oltretutto poco probabile che facesse riferimento a un prodotto tipicamente britannico). Non è chiaro da dove arrivi la frase e come abbia iniziato a circolare, ma pare che a un certo punto qualcuno l’abbia aggiunta a una poesia del 2009 di Marty McConnell, che ha raccontato la storia in How My Name Fell Off, or: What is a Bourbon Biscuit, or: The Internet is Lying to You [by Marty McConnell].
Marco B:
La traduzione e’ evidentemente il risultato di un approccio cookie-cutter al termine…
Sabrina:
L’immagine viene dall’account Instagram da una pubblicazione online femminile che si rifà a Frid nel nome, fortunatamente non dalla mostra! Ma sì, è sicuramente una frase difficile da tradurre, e quella traduzione è figlia di un approccio ingenuo a essa. Peró sì, dato che molti pochi nel pubblico italiano conoscono i biscotti bourbon la cosa migliore è probabilmente adattare e scrivere “biscotti al cioccolato”. Bel post! Grazie!
Sabrina:
Ahahaha Marco B 🙂
alessandro:
Digestive è stato tradotto “biscotti digestivi” nelle edizioni italiane di tutti i romanzi di Jonathan Coe…