Funzione paralinguistica: emoji scalza emoticon

Un nuovo studio americano conferma che nelle comunicazioni brevi le emoji come hanno prevalentemente una funzione paralinguistica e non rappresentano affatto un imbarbarimento della lingua, come temono alcuni, ma al contrario favorirebbero un uso ortodosso dell’ortografia.

More emojis, less :) The competition for paralinguistic function in microblog writing

In More emojis, less emoticon The competition for paralinguistic function in microblog writing è descritta l’analisi di un corpus di tweet in inglese che confronta l’uso di:
1 emoji
2 emoticon come emoticon2 e altre combinazioni di caratteri
3 grafie alternative quali abbreviazioni, contrazioni, allungamenti vocalici e uso creativo di ortografia e punteggiatura (esempi italiani in Lingua spedita, lingua tradita?).

Alcune conclusioni:

♦  La maggioranza di emoticon ed emoji sono usate alla fine dei tweet.

♦  Emoticon e grafia alternative (2+3) rappresentano un cambiamento dal basso (innovazioni degli utenti) mentre le emoji sono implementate dall’alto (novità e aggiornamenti decisi dai produttori, cfr. WhatsApp, le donne e l’evoluzione delle emoji).

♦  Nella funzione paralinguistica le emoji tendono a sostituire le altre forme non standard (2+3) con cui sono in competizione. In presenza di emoji sono insolite le grafie “emotive” e prevale invece l’ortografia standard. Esempi da tweet della cantante Britney Spears:

tweet Britney Spears

Si notano a sinistra le grafie alternative “emotive” Ahhhh e SOOOOO assieme alle emoticon <3 e emoticon e a destra invece tweet più recenti con emoji e ortografia standard.

Non so di ricerche equiparabili per l’italiano ma è probabile che si riscontrino tendenze simili. Sarebbe anche interessante capire se a parità di mezzo (ad es. smartphone) ci siano fattori che condizionano la scelta di emoticon vs emoji. Ad esempio, nei tweet io tendo a usare emoji come 😉 però ricorro alle emoticon come ;) se voglio evitare fraintendimenti ma l’emoji mi sembra troppo informale, quasi come se 😉 e emoticon2 appartenessero a due registri diversi.


Vedi anche:

Emoji, tra segni, gesti e sistemi di scrittura (l’impatto delle emoji su lingua e comunicazione)

L’evoluzione dell’italiano al tempo dei social (alcune considerazioni del linguista Giuseppe Antonelli, che già da qualche anno ha osservato che i giovani hanno abbandonato le tachigrafie)

La mia Giornata proGrammatica (emoticon con e senza naso, emoji e uso creativo della punteggiatura discussi con i ragazzi di una scuola superiore)