Dialoghi tra sonde

Se seguite le notizie sulla cometa 67P saprete che molti aggiornamenti sulle sonde Rosetta e Philae sono dati in tempo reale attraverso i loro due account Twitter gestiti dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA dal nome inglese).

Sono particolari perché le due sonde parlano in prima persona e dialogano tra loro, come in questo esempio dei tweet che hanno segnalato il distacco di Philae da Rosetta:

Altri tweet tradotti in italiano in Rosetta, le fasi della missione in diretta su Twitter.

Comunicazione ai tempi dei social media

Gli account di Rosetta e Philae, ironici e divertenti, hanno avuto un successo enorme e sono diventati subito virali. È una strategia di comunicazione che segue l’esempio di MarsCuriosity (NASA) e per The Guardian è vincente perché l’uso dei social media e gli aggiornamenti che arrivano direttamente dalla fonte, senza passare attraverso altri canali o con la mediazione di giornalisti, consentono di sviluppare una narrazione che coinvolge e appassiona.  

Naturalezza e precisione

The brilliant team behind the comet-landing robot’s Twitter account spiega che le conversazioni tra le sonde sono frutto di una preparazione minuziosa ma appaiono molto naturali perché ciascun personaggio è stato caratterizzato con una personalità ben definita.

Mi ha fatto pensare a un’intervista a Luisa Carrada che afferma che “I social media sono un mix tra oralità e scrittura e richiedono uno stile comunicativo che abbia tutta la naturalezza e il ritmo del parlato, ma anche tutta la cura e la precisione che il tempo ci permette di dedicare al testo scritto”.

Mi pare che il team che dà voce a @ESA_Rosetta e @Philae2014 sia un ottimo esempio di chi ha saputo “usare il linguaggio giusto per la circostanza giusta, sul canale giusto, al momento giusto”. 


Nel sito dell’ESA sono pubblicate notizie in italiano su Rosetta e nella pagina dedicata all’ESA in Italia si trovano molte altre informazioni rivolte a chi non ha conoscenze scientifiche particolari, scritte in un linguaggio facilmente comprensibile (ad esempio eventuali anglicismi sono sempre spiegati in italiano).


A bordo di Philae c’è anche MUlti PUrpose Sensor One:

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Vedi anche: Parola del giorno: accometaggio

2 commenti su “Dialoghi tra sonde”

  1. Licia:

    @Mauro, ma sai che ho letto che mercoledì la NASA ha ricevuto moltissimi messaggi di americani che si congratulavano per l’atterraggio della sonda sulla cometa, convinti che fosse opera appunto della NASA e non dell’ESA?

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