Le nuove collocazioni di hashtag

IS THAT A HASHTAG?
Vignetta: B.C. Comic

Evoluzione della terminologia informatica

La terminologia informatica si evolve molto rapidamente, ma non solo per gli sviluppi tecnologici che portano a rimodulare i concetti e causare slittamenti di significato.

Anche la popolarizzazione delle innovazioni, con l’adozione dei termini nel lessico comune, può causare cambiamenti, come ad esempio la diluizione del significato attraverso determinologizzazione e la comparsa di accezioni o connotazioni non previste.

Evoluzione di hashtag in italiano

Mi domando se anche hashtag stia subendo questo processo, non solo nella terminologia ufficiale di Twitter, descritta in #hashtag, parola e simbolo, ma anche nell’uso comune.

(Internet) parola o frase preceduta dal simbolo #, utilizzabile come chiave di ricerca in Twitter o in altri siti per reperire i testi che trattano l'argomento contrassegnato – voce hashtag del vocabolario Zingarelli 2014

Uno dei modi per rilevare cambiamenti di significato è attraverso le collocazioni, le combinazioni di parole che tendono ad apparire insieme.

Un hashtag è un tipo di parola chiave che si può aggiungere, inserire, scegliere, usare, lanciare, associare, creare, proporre, ecc. Un tweet può avere o contenere un hashtag e i tweet su un particolare argomento sono quelli con un determinato hashtag.

Ultimamente però ho notato collocazioni non congruenti con hashtag=parola chiave.

Esempi di nuove collocazioni

In questi esempi # rappresenta sia il termine che l’hashtag stesso, ad es. seguite l’# vale sia come seguite l’hashtag #esempio che come seguite #esempio:

Scrivetelo all’#, scriveteci tutto all’#, raccontatecelo all’#, mandaci le tue foto all’#, twittagli la tua domanda all’#, invito all’#, interagite con noi all’#, risponderà alle domande poste all’#, collegatevi all’#, aderite all’#. parlatene all’#, partecipate all’#, diamo il via all’#, trovate le recensioni all’#, ci trovate all’#, sintonizzatevi sull’’#, vi aspettiamo sull’#.

Nuove metafore

Gli esempi sembrano indicare nuove metafore, come hashtag=indirizzo, hashtag=luogo virtuale, hashtag=evento, hashtag=canale di comunicazione. In molti casi questi esempi coesistono con costruzioni “tradizionali”, congruenti con hashtag=parola chiave, che invece prevedono la preposizione con, ad es. mandare / scrivere / twittare con l’#.

Mi colpiscono in particolare gli usi figurati di collegarsi a un hashtag e sintonizzarsi su un hashtag perché implicano un’azione diretta, come seguire una persona (basta premere un pulsante), invece non si tratta di operazioni eseguibili direttamente perché bisogna impostare una ricerca che non mi pare del tutto assimilabile all’idea di collegarsi o sintonizzarsi.

Cosa ne pensate? Avvertite anche voi queste collocazioni come insolite e/o poco congruenti, oppure si tratta di una naturale evoluzione di un concetto che fin dall’inizio si è rivelato parecchio fluido perché designato da un termine poco trasparente?
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Vedi anche: Plug and Play, chi se lo ricorda? e Dischi rigidi, fissi e “solidi” (evoluzione della terminologia informatica) e A proposito di Twitter (termini, neologismi e occasionalismi).

1 commento su “Le nuove collocazioni di hashtag

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