Inglese “letterato”

In metafore automobilistiche Francesco ha segnalato un’improbabile retromarcia a U, un ibrido di due manovre diverse. Inversione a U (nel codice della strada inversione del senso di marcia) è un calco dall’inglese U-turn, entrato in uso in italiano qualche decina di anni fa.

In inglese ci sono parecchie altre parole nate dalla forma delle lettere, ad es. sulla strada ci sono incroci di tipo T-junction e Y-junction  e doppie curve, S-bend,  parola che in altri contesti indica tubature a forma di S.

Y-frontsNell’abbigliamento si trovano T-shirt, V-neck (scollo a V) e Y-fronts, i tradizionali slip da uomo (attenzione ai falsi amici: slip in inglese è la sottoveste ma mai le mutande).

F-hole è la effe (foro di risonanza) del violino, T-bone è il taglio di carne come quello per la bistecca alla fiorentina, e ci sono molti termini usati in edilizia e idraulica, tra cui travi (I-beam e T-beam), strutture di vario genere (ad es. A-frame, L-sill) e sifoni (S-trap e P-trap).

 

Vedi anche: Nomi delle lettere in inglese.

6 commenti su “Inglese “letterato””

  1. Mauro:

    A livello puramente tecnico (ma anche logico) la retromarcia a U è impossibile.
    O fai retromarcia o fai inversione a U. Tertium non datur.
    Queste costruzioni linguistiche dimostrano solo quanto l’ignoranza tecnica/tecnologica (e in senso più lato scientifica) sia diffusa in Italia.
    Qui lo scopiazzamento dall’inglese non c’entra nulla: c’entra solo la mancanza di logica e di cultura tecnico-scientifica.
    Ringraziamo Benedetto Croce per questo. Il più grande criminale culturale della storia italiana (e forse europea).
    Saluti,
    Mauro.

  2. Licia:

    @Mauro, non mi pare impossibile, semplicemente poco sensata: si inverte il senso di marcia dell’auto con una manovra più lenta, molto più difficoltosa e più rischiosa. E soprattutto non funziona come metafora perché non è riconducibile a un’esperienza comune a cui fare riferimento.

    Altri dettagli nel post precedente, Metafore automobilistiche.

  3. Luigi Muzii:

    L’inversione a U e relativo segnale di divieto esistevano già quando ho preso la patente di guida, nel 1978.

  4. Licia:

    @Luigi Muzii: mi pare che stiamo facendo riferimento a due cose diverse, il termine inversione a U e il concetto corrispondente, che nel codice della strada (art. 154) è descritto come inversione del senso di marcia; solo successivamente in un aggiornamento del 1992 è stato introdotto anche il termine inversione a U (ed è stato abolito il segnale corrispondente).

    Il triangolo semiotico può essere utile per chiarire la differenza tra concetti e termini.

  5. Licia:

    @.mau., sì, K-ration, però non credo avessero la forma di una K; stando a Wikipedia, la lettera non ha un significato particolare: Although rumor has it that it was named after Dr. Keys or was short for “Kommando” (as elite troops were the first to receive it), the letter “K” was selected because it was phonetically distinct from other letter-name rations. In altri casi invece la lettera è un’abbreviazione, come A-shirt, una canottiera sportiva, forma breve di athletic shirt.

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