Cosacchia

Localizzazione di nomi geografici

Un’attività terminologica che può risultare parecchio laboriosa è la standardizzazione di nomi geografici, come paesi, capitali, lingue e nazionalità, perché spesso coesistono forme diverse, in particolare se c’è stata traslitterazione da un alfabeto non latino o passaggi attraverso altre lingue.

Fonti di riferimento

Andrebbe sempre scelta una fonte di riferimento affidabile a cui attenersi (o da indicare nella guida di stile in mancanza di un database terminologico*), ad es. enciclopedie, siti istituzionali ed eventualmente le rappresentanze dei paesi esteri. In ciascun caso va fatto qualche controllo incrociato perché non sempre le informazioni disponibili sono coerenti.

Kazakistan, Kazakhstan, o Kazakstan?

Un esempio ricavato dal corpus di libri italiani di Google delle possibili varianti nella traslitterazione del nome di un paese in cui si usa l’alfabeto cirillico:

grafico con la ricerca per Kazakistan, Kazakhstan, Kazachstan, Kazahstan, Kazakstan

Nelle principali enciclopedie italiane pare essere più comune la forma Kazakistan, usata anche dalla questura di Roma e dal ministero degli interni nei documenti del caso Shalabayeva, mentre i quotidiani italiani usano sia Kazakistan che Kazakhstan. IATE prende il ministero degli esteri come riferimento e segnala che si trovano tre forme diverse, Kazakistan, Kazakhstan e Kazakstan.

Una ricerca nel sito del ministero degli esteri ristretta alla lingua italiana conferma le incongruenze: 164 risultati per Kazakistan, 39 per Kazakstan, uno per Kazachstan e 2310 per Kazakhstan, quindi maggiore frequenza per la traslitterazione dall’alfabeto cirillico a quello latino in inglese usata anche dall’ambasciata kazaka nella propria denominazione italiana (e da Eni, che ha una forte presenza nel paese dal 1992).

Aggiornamento 2015 – Anche in occasione di Expo 2015 si notano incertezze sulla grafia del nome. Nel sito ufficiale della manifestazione e sulle mappe in italiano si trovano infatti sia Kazakhstan che Kazakistan; sul padiglione campeggia Kazakhstan.

Aggiornamento 2017 – È stato annunciato che il paese passerà dall’alfabeto cirillico a quello latino, con nuove regole di translitterazione, e questo potrebbe comportare un’ulteriore variante, Qazaqstan.

Kazakhstan to Qazaqstan

vignetta di FEIKazako e kazakistano

Qualche incertezza anche sull’aggettivo, kazako, dopo che un noto ex ministro italiano ha dichiarato al Corriere della Sera che si dovrebbe dire kazakistano perché così afferma l’ambasciata del Kazakistan…

Considerazioni geopolitiche

La coerenza è importante anche per i nomi simili (ad es. altri paesi che finiscono in –stan), per i quali si dovrebbero seguire gli stessi criteri di traslitterazione. Vanno inoltre considerati eventuali fattori geopolitici, operando scelte che non rischino di urtare alcuna sensibilità (cfr. Internazionalizzazione e geopolitica) e aggiornando il database terminologico nel caso un paese dovesse modificare il proprio nome.
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PS  Tutta la mia solidarietà a chi si deve occupare di questa attività, secondo me tra le più noiose che possano capitare a un terminologo.


*  Si potrebbe discutere se i nomi propri siano effettivamente termini, ma è un’altra storia.

5 commenti su “Cosacchia”

  1. .mau.

    Io ho sempre detto Kazakistan. Però se l’ambasciata “kazakistana” traslittera Kazakhstan, considerando che non ci sono fattori geopolitici come quello di Birmania/Myanmar o anche solo Moldavia/Moldova, e visto che comunque anche Kazakistan è una traslitterazione, forse sarebbe più opportuno usare la seconda forma… o no?

  2. Licia:

    @.mau., in un contesto come quello del media italiani o pubblicazioni o siti destinati a lettori italiani, anch’io preferirei Kazakistan. In altri contesti si possono fare anche altre considerazioni, ad es. se i nomi dei paesi appaiono in un elenco per scegliere impostazioni software, tra due forme alternative potrebbe avere senso privilegiare quella con cui presumibilmente ha più familiarità l’utente che la sceglierebbe, ad es. Kazakhstan per un kazako che usa un sistema operativo in italiano o un italiano che vive in quel paese, dove la traslitterazione che prevale è quella inglese.

    A proposito delle scelte linguistiche della diplomazia kazaka, per il dominio dell’ambasciata in Italia ne hanno fatta una curiosa, embkaz (per confronto, in Francia amb-kazakhstan, in Spagna kazesp, nel Regno Unito kazembassy e in Germania botschaft-kasachstan)…

  3. Marco:

    Anch’io ho sempre usato Kazakistan, ma come .mau. mi chiedo se non sarebbe meglio Kazakhstan a questo punto.

    @Licia: e che ne pensi di Tailandia vs. Thailandia? Grazie anticipatamente.

  4. Licia:

    @Marco, preferirei Thailandia perché è ormai la forma più diffusa, quella che siamo abituati a vedere in molti contesti, non solo di politica estera, ad esempio come meta di vacanze.
    È un esempio che illustra bene come la scelta tra forme alternative in un contesto digitale possa avere un impatto sull’esperienza utente. Gli elenchi con i nomi di paesi sono molto lunghi e nelle interfacce tradizionali si velocizza la selezione digitando le prime lettere del nome: per Kazakistan / Kazakhstan non fa molta differenza perché la sequenza delle prime cinque lettere coincide, invece chi scrive th in un elenco in cui sia stato inserito Tailandia avrà problemi (anche viceversa, ma in questi casi si sceglie l’opzione che si presume causi meno problemi).

    Aggiungo una risorsa utile: l’Atlante geopolitico 2013 dell’Enciclopedia Treccani. Non si può consultare direttamente ma si può fare una ricerca nell’Enciclopedia e poi selezionare l’Atlante dai risultati.

  5. Marco:

    Grazie Licia.
    Non sapevo che si potesse consultare l’Atlante geopolitico 2013 dal sito dell’Enciclopedia Treccani, facendo una ricerca normale e poi selezionando l’Atlante dai risultati! Suggerimento utilissimo.

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