Rifiuti e parole: da fly-tipping a dumpster fire

More than one million fly-tipping incidents in England in a year cost taxpayers £58m in clear up costs. 
Ho visto questa notizia della BBC grazie a @disinformatico, che ha ironizzato su fly-tipping: “Non tutti sanno, infatti, che nel Regno Unito è vietato dare mance alle mosche”. 😉

Fly-tipping

L’espressione fly-tipping potrebbe suscitare perplessità anche agli americani perché è tipica dell’inglese britannico. Cosa vuol dire e che origine ha?

Tip è la discarica e fly-tip vuol dire scaricare i rifiuti (dump) abusivamente in un luogo dove non è consentito o in una discarica abusiva. Non c’entrano le mosche: fly è un accorciamento dell’espressione on the fly, che vuol dire “al volo”, “di corsa”. Chi scarica abusivamente i rifiuti lo fa infatti cercando di non essere visto.

Un sinonimo di fly-tipping è illegal dumping, usato in tutte le varietà di inglese. In Scozia si possono denunciare i fly-tipper (veri idioti!) attraverso la pagina dumb dumpers.

dumb dumpers – Report Flytipping Online

Dumpster fire

A proposito del contenitore dove si buttano i rifiuti, in Il “fatticidio” dell’era Trump ho già descritto l’espressione dumpster fire, che negli Stati Uniti è stata votata parola dell’anno 2016. Nell’uso metaforico americano, “incendio nel cassonetto” dumpster fire emojiindica una situazione disastrosa, fuori controllo o gestita malamente. Nei social viene rappresentata usando le due emoji per cestino e fuoco.

Dumpster Fire – Make America Trash Again
Immagine: Chris Darmon

Dumpster è una parola americana nata come marchio registrato. Nell’inglese britannico si preferisce usare skip, cassone(tto) metallico di grandi dimensioni e senza coperchio, usato ad es. per rifiuti edili, e wheelie bin, cassonetto su ruote come quelli usati nei nostri condomini per le raccolte differenziate.

Un’altra differenza molto nota tra inglese britannico e americano è la parola più comunemente usata per la spazzatura: rubbish in Europa e trash in America.