«A dieta o niente benefit»

Nel Regno Unito ha fatto scalpore l’annuncio del governo che per ridurre i costi della previdenza sociale potrebbe venire sospesa l’indennità di malattia (sickness benefits) agli obesi che non si fanno curare. Ecco come ha riportato la notizia il Corriere della Sera:

L’ingiunzione di Londra agli obesi: «Subito a dieta o niente più benefit»

In italiano, però, il prestito benefit condivide solo due delle accezioni di benefit in inglese:

1 – (abbreviazione di fringe benefit, “beneficio accessorio”) qualunque bene o servizio riconosciuto da un’azienda a un dipendente in aggiunta al salario, come ad es. assicurazione sanitaria gratuita o agevolazioni per l’acquisto di propri prodotti;
2 – nel marketing, vantaggio che deriva dall’acquisto di un particolare prodotto rispetto ai prodotti della concorrenza.

Il significato inglese di “sussidio concesso dallo stato o da altro ente” è assente in italiano, quindi nel contesto descritto dal Corriere benefit è un palese falso amico.

Variazione, ripetizione e precisione terminologica

Se si confronta l’articolo italiano con la notizia nei media britannici (esempio) si nota anche una differenza culturale: in inglese viene usato ripetutamente un unico termine, [sickness] benefits, mentre l’ossessione italiana per la variazione porta il giornalista del Corriere a usare benefit, contributi, welfare, assegno mensile, benefici pubblici, coperture assistenziali, contributo pubblico, assegno pubblico, contributi di malattia  

Per il lettore italiano è difficile capire se si tratti dello stesso concetto o di concetti diversi, anche perché si notano altri usi impropri: in italiano l’anglicismo welfare equivale a welfare state, quindi un sistema sociale e non uno specifico aiuto finanziario (cfr. chi si sottrarrà perderà il welfare), e in un contesto di previdenza sociale il sostantivo contributi, se usato al plurale, fa pensare a tasse o imposte versate dal cittadino allo stato e non viceversa.

Nell’articolo non viene invece mai usato il termine italiano equivalente a sickness benefit, indennità di malattia, che nella sezione Prestazioni a sostegno reddito nel sito dell’INPS è definito come “indennità riconosciuta ai lavoratori quando si verifica un evento morboso (malattia) che ne determina l’incapacità lavorativa”.

Purtroppo anche questo articolo è una conferma che nei media italiani la forma spesso prevale sui contenuti e sulla precisione terminologica: dettagli in Variazione e ripetizione (con partita Iva e tweet).