Emotion trigger

Post pubblicato il 21 agosto 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Come dicevo ieri, sono a Copenaghen alla conferenza TKE 2008. Molti gli interventi interessanti.

Durante la presentazione di uno studio per analizzare automaticamente le componenti emotive di un testo* in un contesto di sentiment analysis è stato introdotto il concetto di emotion trigger.

Un testo scritto può essere interpretato emotivamente in base a diversi elementi che contraddistinguono il "mondo" del lettore: il termine emotion trigger è usato per definire le parole o i concetti che portano a un’interpretazione emotiva di un testo perché correlati a bisogni o motivazioni dell’essere umano o, con riferimento al lettore del testo, perché legati ai fattori locali, temporali, culturali, sociali, educativi che lo caratterizzano o eventuali aspetti mediatici che lo influenzano (altro termine interessante per riassumere questi elementi: bag of knowledge). Esempi di emotion trigger possono essere democrazia, famiglia, creativi, 11 settembre, ecc.

Un database lessicale che raccolga gli emotion trigger legati a culture specifiche consentirebbe di sviluppare metodi per identificare e classificare automaticamente la valenza emotiva di un testo su potenziali lettori. Le implicazioni pratiche potrebbero essere molteplici, ad esempio l’analisi di un testo e relative traduzioni per valutare se l’impatto emotivo nelle varie lingue possa essere equivalente.

Mi fermo perché sta per ricominciare il nostro workshop Development of Enterprise-level Ontology and Lexical Resource Solutions.

* An Incremental Multilingual Approach to Forming a Culture Dependent Emotion Triggers Lexical Database, intervento di Alexandra Balahur dell’Università di Alicante a TKE 2008. Per chi fosse interessato, online è disponibile un articolo della stessa autrice con contenuto simile, Applying a Culture Dependent Emotion Triggers Database for Text Valence and Emotion Classification (con dettagli su emotion trigger e bag of knowledge).