Ordinamento alfabetico

Pubblicato il 9 ottobre 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Ho appena letto Parole matematiche: ordine, ordinale, ordinata, ordinamento che, come suggerisce il titolo, è una bella panoramica su origine e uso della parola ordine e termini correlati, in particolare in campo matematico.

alfabeto ingleseAggiungo che nell’ambito di software e relativa localizzazione ordinamento (sort order in inglese) di solito fa riferimento al criterio con cui si organizzano i dati in base al loro tipo, ad es. alfabeticamente, numericamente o per data.

Il tipo di ordinamento alfabetico può variare da una lingua all’altra, ad es. nell’ordinamento spagnolo tradizionale CH, LL e Ñ erano considerati caratteri individuali: nei vecchi dizionari i lemmi che iniziavano per ch, ll e ñ erano elencati dopo quelli che iniziavano per cu, lu e nu. Nelle lingue scandinave, invece, i caratteri Ø, Å, Ä e Ö seguono la Z.

Ogni tanto capita di vedere problemi di localizzazione legati all’ordinamento alfabetico. Ne parla parlava la Guida di stile per la localizzazione dei prodotti Microsoft, da cui ho tratto gli esempi che seguono.

Quando si localizza un elenco, ad esempio una serie di nomi di lingue, di paesi o di prodotti, è fondamentale assicurarsi che le voci dell’elenco italiano risultino in ordine alfabetico, cambiando dove necessario la sequenza del testo originale:

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Accenti gravi e acuti in italiano

Pubblicato l’8 ottobre 2008 in blogs.technet.com/terminologia Nel forum Scioglilingua nel Corriere della Sera in questi giorni ci sono alcune discussioni sull’uso dell’accento grave e acuto in italiano. Gli accenti grafici sono quelli previsti dall’ortografia italiana sulla vocale finale di alcune parole. Da un punto di vista pratico, l’unica distinzione che la maggior parte di noi … Leggi tutto

Parla come mangi 3

Post pubblicato il 15 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Un’osservazione linguistica che non ha alcun senso in L’inglese e gli errori: «Aboliamo le regole dell’ortografia» (Corriere della Sera), sulla mancata corrispondenza tra pronuncia e ortografia: 

Testo: Prendiamo due verbi che terminano per “e” e che sono di quattro lettere, due consonanti e due vocali: “give” (dare) e “love” (amare”. Il primo si pronuncia “giv”; in “amare” invece la e finale si sente: “love”

L’errore è poi stato corretto ma è chiaro che il giornalista avrebbe dovuto verificare gli esempi prima di affermare in "amare" invece la e finale si sente: "love" (o sceglierne di meno conosciuti). Eppure la pronuncia dei termini inglesi è facilmente consultabile, ad es. The Free Dictionary permette di ascoltare sia la pronuncia britannica (Br) che quella americana (Am). Altre risorse in Dizionari di inglese online.

In alternativa, il consiglio molto ufficioso che ci veniva dato all’università: trovarsi un romantic interest di madrelingua. Sicuramente la pronuncia di love dovrebbe migliorare. 😉

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Parla come mangi 1

Post pubblicato il 17 marzo 2008 in blogs.technet.com/terminologia Stamattina alla radio ho sentito alcuni esempi che mi hanno fatto riflettere sull’uso massiccio di parole inglesi nelle comunicazioni ufficiali quali notiziari e messaggi pubblicitarie e sulla necessità di verificare che la pronuncia sia corretta, se proprio non si riesce a fare a meno di usarle. Le … Leggi tutto

Calcolatrice del carbonio o di CO2?

Post pubblicato il 5 settembre 2008 in blogs.technet.com/terminologia; alcuni link sono stati eliminati perché non sono più disponibili ma rimangono evidenziati nel testo. Condivido in pieno le iniziative di sensibilizzazione sull’impatto che ognuno di noi ha sull’ambiente ma, secondo me, si potrebbe fare più attenzione alla terminologia. La Commissione Europea, ad esempio, ha aveva un … Leggi tutto

Correttori ortografici ed effetto Cupertino

Post pubblicato il 29 agosto 2008 in blogs.technet.com/terminologia Il team Office Natural Language di Microsoft sviluppa gli strumenti di correzione (proofing tool) per i prodotti Microsoft. L’ultimo post del loro blog segnala due articoli nel Seattle Times di ieri che parlano del lavoro del team. Jobs with real authority: working on Microsoft’s spell-checker parte da … Leggi tutto

Incongruenze del Bancomat

Post pubblicato il 5 agosto 2008 in blogs.technet.com/terminologia Nel centro direzionale dove lavoro è stato sostituito il Bancomat. Il nuovo modello ha un’interfaccia coloratissima corredata da fastidiosi segnali sonori. Lo confesso: ogni volta che lo uso entro in modalità deformazione professionale. In una delle prime schermate appare questa istruzione: Premi il tasto CONFERMA per proseguire. … Leggi tutto

Bambini omaggio o errori di traduzione?

Post pubblicato il 1 agosto 2008 in blogs.technet.com/terminologia Traduzione inglese della pubblicità di un’agenzia di viaggi:   Risultato: a chi prenota vengono offerti dei bambini in omaggio (free kids). In inglese invece ci si aspetta children o kids go free oppure travel free, stay and eat for free o formule simili. La vacanza dovrebbe comunque … Leggi tutto

Uova orientali? Forse no… (Easter egg e sorprese)

Post pubblicato il 30 giugno 2008 in blogs.technet.com/terminologia


Schermata di un articolo visto qualche giorno fa sul Corriere della sera online:

easterN eggs!!!!!

Nel frattempo gli errori più vistosi sono stati corretti, ma il giornalista aveva fatto confusione tra eastern (orientale) e Easter (Pasqua) e sul plurale dei sostantivi stranieri (in italiano rimangono invariati), però mi ha fatto venire in mente i tempi in cui i prodotti Microsoft avevano ancora gli Easter egg, il “contenuto nascosto” di alcuni programmi: quelli di Windows 95 e Windows 98 includevano anche i nomi di alcune persone del team di localizzazione di Windows, allora ancora a Dublino, e faceva piacere vedere comparire sullo schermo il nome di amici e colleghi.

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È tutto transitivo…

Post pubblicato il 4 giugno 2008 in blogs.technet.com/terminologia Il termine del mese di giugno nel Portale linguistico Microsoft fa riferimento al falso amico migrare. A differenza dell’inglese migrate, l’italiano migrare è un verbo intransitivo e quindi non può avere un complemento oggetto. La lingua è in continua evoluzione e forme una volta ritenute non corrette … Leggi tutto

Bottoni e pulsanti

Post pubblicato il 28 aprile 2008 in blogs.technet.com/terminologia Riprendo un post di Alessandro Teglia [non più disponibile] per aggiungere qualche riferimento a termini ricorrenti nel software che sono regolarmente vittima di traduzioni superficiali. Non sono sempre errori veri e propri: spesso si tratta di calchi e scelte lessicali che subiscono l’interferenza dall’inglese, con il risultato … Leggi tutto

Errori di localizzazione fatali!

Post pubblicato il 24 aprile 2008 in blogs.technet.com/terminologia


In genere, grazie alla professionalità di chi fornisce servizi di localizzazione e a sistemi di testing e di controllo qualità nel ciclo di vita di un prodotto software, è raro che passino inosservati errori gravi o con un forte impatto sull’esperienza utente.

A quanto pare in altri ambiti ci sono invece errori di localizzazione (o perlomeno soluzioni di localizzazione troppo complicate) che possono risultare addirittura fatali!

L’alfabeto turco ha 29 caratteri, tra cui una vocale specifica, ı, simile a una i ma senza puntino. Una notizia dalla Turchia con protagonisti due coniugi separati racconta come un SMS scritto con un telefonino che rendeva difficile distinguere tra i e ı ha portato al fraintendimento estremo del messaggio, con conseguenze tragiche.

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