Uno dei tanti cartelli rivolti a proprietari di cani incivili, ma che si distingue per un uso creativo di alternative lessicali:
Il registro è l’insieme delle modalità espressive e delle connotazioni stilistiche appropriate a un dato livello o a una data situazione comunicativa.
Chi ha scritto questo cartello ha optato per un registro formale che associamo all’italiano burocratico delle comunicazioni ufficiali, e le scelte lessicali deiezioni e minzioni sono del tutto congruenti con questa varietà linguistica.
Mi è piaciuta l’idea di aggiungere tra parentesi le alternative cagate e pisciate, parole che appartengono invece a registri informali, connotate volgarmente e di solito associate all’italiano parlato anziché scritto.
L’ho trovato un espediente efficace perché indirettamente è come se si comunicasse al proprietario maleducato “se sei così incivile e ignorante che non capisci neppure l’italiano formale, te lo spiego anche con parole al tuo livello”.
Vedi anche: Alternative al water d’oro per considerazioni sulla sinonimia, che nei media italiani è invece spesso usata impropriamente, e Da pet a disco di pasta, parole anti-terrore! per alcuni esempi di alternative lessicali particolarmente ridicole.
Ho aggiunto questo esempio a Cartelli per cani, una miniraccolta con comunicazioni alquanto diverse tra loro.
Lele:
Uno dei tanti cartelli rivolti a proprietari di cani incivili
A una prima lettura la frase mi è sembrata buffa; ho immaginato cani scortesi e inurbani. 🙂
Licia:
@Lele è un esempio di potenziale anfibologia,
[[proprietari [di cani]] incivili] vs
[proprietari [di cani incivili]],
di cui ero consapevole, però non mi è venuta in mente un’alternativa altrettanto succinta ma meno ambigua! 😏
Monmartre
Uno dei tanti cartelli rivolti agli incivili proprietari di cani.
Cosí sembra anche dare un risalto maggiore al fatto che sono incivili, no?
Licia
@Monmartre le posizioni prenominale vs postnominale degli aggettivi qualificativi e che connotazioni possono conferire ha sempre ricevuto molta attenzione. In posizione prenominale possono essere usati per indicare “una maggiore soggettività di giudizio in chi parla o scrive, una particolare enfasi emotiva o ricercatezza stilistica” (Luca Serianni, Italiano, 1988, p.14), e in questo contesto a me non parrebbe giustificato: mi limito a riportare genericamente il tipo di pubblico a cui sono rivolti i cartelli. Ed è anche una questione di gusti personali: tra proprietari incivili e incivili proprietari non mi verrebbe mai spontaneo usare il secondo.
Ludovica
in effetti risolve il problema che mi aveva molto colpita (da straniera in vacanza in Italia) dei cartelli che pregavano di raccogliere le “deiezioni” dei propri cani… un italiano inutilmente informale e burocratico?
Licia
@Ludovica, proprio così, nei cartelli ufficiali non viene mai privilegiata la semplicità. Aggiungo l’esempio di un cartello che si fa notare per contrasto tra la vignetta scherzosa e il testo in perfetto burocratese, descritto in Detenzione di strumenti per eventuali escrementi:
Vedi anche: Dove cani e burocrati si incontrano (nei commenti, l’esempio dell’avviso Obbligo di museruola per cani di indole mordace)