USA: zar dei confini e ignoranza dei media

Notizia in inglese dell’11 novembre 2024:

testo: Trump announces Tom Homan, his former acting ICE director, will be administration’s ‘border czar’

Inevitabile che nei media italiani la locuzione border czar venisse tradotta letteralmente, senza alcuna riflessione su come vada interpretata, perché non sono stati riconosciuti i falsi amici czar ≠ zar.

Alcuni esempi di titoli in cui appaiono zar confine, di confine, del confine e dei confini:

Esempi: 1 Donald Trump nomina l’intransigente Tom Homan zar di confine (Rai News); 2 Tom Homan, lo zar dei confini, avverte i migranti irregolari (Secolo d’Italian); 3 Tom Homa, chi è zar confini di Trump (Adnkronos); 4 Trump nomina il falco Tom Homan come zar del confine (ANSA)

Ripropongo quanto già illustrato in Gli zar possono essere falsi amici [2021].

In inglese la parola tsar o tzar o czar ha lo stesso significato storico di zar in italiano (titolo imperiale usato in alcuni paesi slavi e in particolare in Russia fino alla rivoluzione del 1917), ma ha anche accezioni figurate tipiche del linguaggio giornalistico e della politica, ora prevalenti, che invece sono assenti in italiano.

Czar può significare autocrate ma più spesso nell’uso contemporaneo indica una persona che ha poteri straordinari o a cui è conferita un’autorità particolare in un determinato campo. In inglese possono essere chiamate czar figure che in italiano descriveremmo come responsabile straordinario, commissario straordinario o superdirigente o in alcuni casi massimo esperto oppure, in diplomazia, inviato straordinario o ministro plenipotenziario.

La forma più frequente per denominare queste figure è una locuzione del tipo x czar, dove x è un sostantivo o un aggettivo che indica il tipo di attività, anche istituzionale. Esempi d’uso: anti-corruption czar, energy czar, drug czar, education tzar, intelligence tsar, climate change czar.

La locuzione border czar ha avuto una notevole diffusione a partire dal luglio 2024, quando Trump ha iniziato a descrivere così Kamala Harris, implicando che nel ruolo di vicepresidente degli Stati Uniti le fossero stati assegnati poteri speciali per la gestione dell’immigrazione e che lei si fosse dimostrata incapace di agire (in realtà era un incarico che non le era mai stato conferito).

Già allora nei media italiani si erano viste traduzioni improbabili e senza spiegazioni come zar del confine, zar di / della frontiera (qualcuno che opera in situazioni limite oppure pionieristiche?) e zarina dell’immigrazione (in italiano zarina ha il senso figurato di “donna molto potente”, fuorviante riferito a Harris nelle accuse di Trump).

L’11 novembre Donald Trump ha annunciato che Tom Homan sarà “The Border Czar” della sua amministrazione in un post da cui si ricava che il ruolo potrebbe essere descritto come responsabile o responsabile straordinario dei confini o del controllo dei confini o più esplicitamente dell’immigrazione irregolare.

post di Donald Trump: “I am pleased to announce that the Former ICE Director, and stalwart on Border Control, Tom Homan, will be joining the Trump Administration, in charge of our Nation’s Borders (“The Border Czar”), including, but not limited to, the Southern Border, the Northern Border, all Maritime, and Aviation Security,”

Nota grammaticale: il sostantivo border in border czar è usato in forma aggettivale e quindi è invariabile, ma va interpretato al plurale: confini.


Nell’annuncio di Trump si notano altri due potenziali falsi amici, deportation e alien, che ho già descritto perché ricorrenti nelle notizie tradotte dall’inglese:


Aggiornamento 29 novembre 2024 – Doppio falso amico, zar della deportazione, in un tweet di noto politico che rimanda ad episodio diventato virale e quindi molto citato:

Testo di tweet di Carlo Calenda: Quando #Salvini: “#Trump ha fatto delle nomine di livello” e allora gli chiedi quale tra quella che ha ammazzato il cane, il negazionista, l’altro che si dichiara lo zar della deportazione e lui ti risponde: “#Musk”. Bene, quello che quindi arresteresti per reato universale di GPA? Ah, ok.

3 commenti su “USA: zar dei confini e ignoranza dei media”

  1. .

    Aggiungo un nuovo esempio di incomprensione del significato di czar in inglese (nel sottotitolo notare anche deportazione di massa):

    Tom Homan, chi è il poliziotto ‘zar’ incubo dei migranti? Ex poliziotto dalla fama di duro è stato nominato da Donald Trump a capo del piano di “deportazione di massa” di undici milioni di illegali

    Questa invece è la reazione di un giornalista a cui ho indicato che la sua traduzione di border czar era errata:

    La parola è scritta perfettamente, le consiglio di consultare fonti affidabili invece del suo personalissimo sito. Ci sarà un motivo se la Treccani è famosa mentre lei tergiversa su X.

    Forse sul Vocabolario Treccani (che riporta solo l’accezione storica di zar) il giornalista avrebbe dovuto cercare anche il significato di tergiversare: non significa “perdere tempo” ma “prendere tempo”!

  2. .

    Che poi, in italiano, in una situazione del genere, volendo usare un termine figurato, si è sempre usato Cerbero… perché non va più bene oggi? Perché non è usato oltreoceano e quindi, da bravi schiavetti linguistici, non siamo più autorizzati a usarlo?

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