Variante Mu o variante Mi?

Mi piace fare sondaggi su Twitter, anche se non hanno alcun valore statistico, perché suscitano sempre commenti interessanti. Nell’ultimo che ho fatto ho domandato innanzitutto se era noto il nome del simbolo μ e poi all’89% dei 466 partecipanti che hanno risposto affermativamente ho chiesto quale fosse:

Sondaggio -- Come si chiama il simbolo μ? (rispondi specificando la scuola frequentata). Con il 51 percento prevale “mu” di chi ha frequentato scuole diverse dal liceo classico; al secondo posto “mi” di chi invece l’ha fatto con il 25,2 percento.

L’unica indicazione che si può ricavare dal sondaggio è che in questo campione prevale il nome mu. Ho chiesto di specificare la scuola frequentata perché ero curiosa di vedere se potesse essere rilevante nell’attribuzione del nome.

Chiunque abbia frequentato il liceo classico sa infatti che la dodicesima lettera dell’alfabeto greco (μ, Μ) si chiama mi. In diversi ambiti scientifici e tecnici però μ è anche un simbolo, con più significati, e viene chiamato prevalentemente mu. Per i dizionari di italiano invece il nome è mi in tutti i casi. L’alternativa mu è registrata ma marcata come letteraria o specialistica e considerata rara nell’uso comune.

Covid e variante mu

Mi piacerebbe sapere se queste incongruenze sono state prese in considerazione da chi ha riportato gli aggiornamenti sulla variante più recente del coronavirus SARS-CoV-2 che, come stabilito dall’OMS, è identificata da una lettera dell’alfabeto greco.

Alcuni esempi di titoli di inizio settembre 2021:

Titoli: 1 Covid, l'Oms indaga sulla nuova variante Mu; 2 Cosa sappiamo su mu, la nuova variante del coronavirus che preoccupa gli scienziati: 3 Variante Mu Covid: resiste al vaccino?; 4 Coronavirus, preoccupazione per la variante mu: “ultra-trasmissibile”

Nei media italiani non ho trovato nessuna occorrenza di variante Mi. Tutti usano coerentemente il nome Mu e le uniche variazioni riguardano l’iniziale, non sempre maiuscola. Scelta consapevole determinata dalla prevalenza del nome mu in ambito scientifico, oppure più banalmente calco dall’inglese Mu variant

Direi che è una conferma di quanto avevo ipotizzato in COVID-19: nuovi nomi per le varianti VOC e VOI: in caso di discrepanza tra italiano e inglese prevale il nome inglese della lettera greca.

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Aggiornamento 25 novembre 2021 – Valgono le stesse considerazioni anche per una nuova variante scoperta in Sudafrica che sta destando preoccupazione e che in inglese verrà probabilmente denominata Nu variant. Come prevedibile, i media italiani hanno optato per il calco variante Nu e non Ni, che in italiano è il nome prevalente per la tredicesima lettera dell’alfabeto greco ν. Anche la pronuncia usata è “nu” e non “nü” /ny/.

Aggiornamento 26 novembre 2021 – Le previsioni dei media non si sono avverate: l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha denominato la nuova variante Omicron, quindicesima lettera dell’alfabeto greco. Suppongo che la tredicesima lettera sia stata saltata per evitare potenziale confusione tra Mu e Nu, e che la quattordicesima, Xi, sia stata scartata per questioni politiche perché è omonima del presidente della Cina di Xi [Jinping]. Altre informazioni nel comunicato dell’OMS: Classification of Omicron (B.1.1.529): SARS-CoV-2 Variant of Concern e nel nuovo post La variante Omicron “salta” Nu/Ni e Xi.


Da μ il muone

Nella fisica delle particelle la lettera greca μ dà il nome al muone, in inglese muon, nome nato negli anni ‘50 corso come contrazione di mu-meson (ma si è poi scoperto che non era un mesone). In italiano si riscontrano alcune occorrenze ormai obsolete del nome mesone mi e mesone μ.

Il nome della particella ha una storia travagliata, tanto che inizialmente aveva un ulteriore nome, mesotrone: dettagli in Breve etimologia della fisica delle particelle (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare).

Vedi anche: Dalle zeppole ai magnoni e alle sparticelle (come vengono denominate particelle e sparticelle in inglese ma con un’impronta italiana).


Vedi anche: COVID-19: nuovi nomi per le varianti VOC e VOI (con la differenza mal definita tra of concern e of interest)

13 commenti su “Variante Mu o variante Mi?”

  1. .mau.:

    Scelta consapevole determinata dalla prevalenza del nome mu in ambito scientifico, oppure più banalmente calco dall’inglese Mu variant?

    è la stessa cosa 🙂 In ambito scientifico si dice mu perché si usa la pronuncia inglese. (Ok, io se le uso in matematica dico mi e ni, ma è perché le ho appunto imparate all’università quasi quarant’anni fa dall’amico che aveva fatto il classico)

  2. John Dunn:

    Sulla pronuncia di questa lettera c’è un limerick (forse lo conosci):

    There was a young curate of Kew
    Who kept a small cat in a pew.
    He taught it to speak
    Alphabetical Greek,
    But it never got further than μ.

  3. Paolo:

    @.mau. ma come viene pronunciato in ambito scientifico? Intendo /mju/ all’inglese o /mu/ all’italiana?

  4. Licia:

    @John, grazie, non lo conoscevo!

    @Paolo, non occorre scomodare .mau. 😀 Ti posso dire io che in ambito scientifico italiano prevale la pronuncia “si legge come si scrive” (poi c’è sempre chi ha studiato all’estero e subisce interferenze varie).

  5. Luca:

    Devo dire che io non ho mai studiato Greco ma all’università tutti i docenti usavano la pronuncia “miu”

  6. Paolo:

    @Licia beh non sempre: per esempio gauge si pronuncia /ɡeɪdʒ/ e non /ˈɡaudʒe/ all’italiana.

  7. Licia:

    @Luca è proprio quello che intendevo con interferenze (dell’inglese).
    @Paolo temo di non capire l’esempio di gauge, che è una parola inglese mentre mu è un nome alternativo a mi, non è considerato un anglicismo.

  8. Daniela Cuzzocrea:

    La pronuncia di μ è stata oggetto di un battibecco tra me (studi classici) e mio figlio (studi scientifici, ingegnere biomedico) nel corso della redazione della sua tesi di laurea. Così sono venuta a conoscenza della pronuncia diversa in ambito scientifico, nella sua esperienza /mu/.

  9. Paolo:

    @Licia ma gauge si usa come se fosse una parola italiana,”teoria di gauge”, “simmetria di gauge”, “bosone di gauge” senza nemmeno accennare a un corsivo, cosicché il profano è tentato di pronunciare /ˈɡaudʒe/.

  10. Licia:

    @Paolo mi dispiace ma continuo a non capire il paragone: gauge è una parola inglese, fino a prova contraria mu no. In ogni caso, in passato ci sono stati parecchi anglicismi entrati nell’uso attraverso la forma scritta e pronunciati all’italiana perché si ignorava la pronuncia originale, come ad es. water, ma anche puzzle fino alla fine del secolo scorso si pronunciava come è scritto. Ora invece è meno probabile perché la conoscenza dell’inglese è molto più diffusa, ma un esempio abbastanza recente che mi viene subito in mente è drone.

  11. Michele:

    Ciao, sono capitato su questo articolo quasi per caso e devo ammettere di essere curiosamente perplesso; sono sempre stato convinto che μ si pronunciasse mu. In 5 anni di ITIS a indirizzo informatico, 4 di università a indirizzo informatico e 14 anni di lavoro nel settore informatico non ho mai sentito pronunciare “mi”.

  12. Marco Bee:

    Io ho fatto il liceo classico nel secolo scorso, la pronuncia era mu, con la u francese.
    Lo stesso per l’altra nasale ν, che chiamavamo nu, e la vocale υ.

  13. Rossa:

    Ho finito il classico ahimé 40 anni fa. Ricordo distintamente la professoressa del ginnasio (circa a fine carriera) che chiamava le due lettere mu e nu, più o meno alla francese come dice anche Marco qui sopra. Non ricordo minimamente come le nominava poi invece la professoressa del liceo, eravamo oltre e discutevamo poco di alfabeto 🙂

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